Al Castello di Miradolo in Piemonte, tanti gli eventi tra arte e natura

Christo nel suo studio lavora su un disegno preparatorio per The Mastaba, New York City, 2012 – Foto: Wolfgang Volz © Fondazione Christo e Jeanne-Claude

Una mostra dedicata a Christo e Jeanne-Claude, passeggiate guidate nel parco, tableaux vivants: questi e molti altri gli appuntamenti autunnali al Castello di Miradolo

La magia dell’autunno prende vita in uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte: il Castello di Miradolo salvato dall’abbandono dalla Fondazione Cosso. Le sue sale e il suo parco si animano di una mostra e incontri per far vivere a piccoli e grandi tutto il meglio della stagione autunnale.

Christo e Jeanne-Claude. Projects, l’arte che trasforma il paesaggio

Christo e Jeanne-Claude al The Gates. New York City 2005. Foto Wolfgang Volz ©Christo e Jeanne-Claude Foundation

Poco più di due anni fa se ne andava uno tra gli artisti più rivoluzionari della contemporaneità, Christo Vladimirov Javacheff. Con quella che è stata la compagna di tutta la vita, Jeanne-Claude Denat de Guillebon, ha formato una coppia affiatata anche nell’arte, firmando insieme opere uniche nel loro genere divenute celebri in tutto il mondo. A loro è dedicata la prima mostra in Italia dopo la scomparsa di Christo, allestita al Castello di Miradolo dal 15 ottobre 2022 al 16 aprile 2023.

Christo e Jeanne-Claude. Projects, questo il titolo dell’esibizione, è curata da Francesco Poli, Paolo Repetto e Roberto Galimberti, con il coordinamento generale di Paola Eynard.

Ha inoltre collaborato alla realizzazione della mostra la Fondazione Christo e Jeanne-Claude di New York.

Il percorso espositivo si compone di circa sessanta opere, tra tecniche miste e collages. A corredo di queste è presente un’ampia sezione fotografica, nonché la proiezione dei video che documentano la realizzazione delle monumentali installazioni artistiche.

Nella mostra troviamo tutti i più noti capolavori della coppia, a cominciare da 5.600 Cubicmeteres Package di Documenta IV a Kassel (1968), in Germania, una struttura gonfiabile in polietilene alta circa 85 metri. Ci sono poi Valley Curtain (1972), il telo di 380 metri che ha colorato di arancione la vallata di Rifle in Colorado, Surrounded Island (1983), che ha circondato undici isole della baia di Biscayne a Miami con una cintura di polipropilene fucsia, The Pont Neuf Wrapped (1985), l’imballaggio del più antico ponte di Parigi, e l’impacchettamento del Reichstag di Berlino (1995) con tessuto argentato.

Wrapped Reichstag, Berlin, 1971-95. Foto: Wolfgang Volz © Christo and Jeanne-Claude Foundation

Si arriva fino alle opere più recenti, come The Gates (2005), il percorso di 30 chilometri di “portici” che ha attraversato il Central Park di New York, The Floating Piers (2016), la passerella di 3 km che nel 2016 ha fatto camminare oltre un milione di persone sulle acque del lago d’Iseo, e The London Mastaba (2018), l’opera monumentale sul Serpentine Lake di Hyde Park formata da 7.506 barili dipinti e impilati uno sull’altro a formare un tronco di piramide galleggiante.

The Gates, Project for Central Park, New York City 1996. Matita, vernice a smalto, pastello, pastello a cera, fotografia di Wolfgang Volz, e nastro adesivo, su cartoncino marrone 21.5 x 28 cm. Collezione privata, Torino © Christo and Jeanne-Claude Foundation

The Floating Piers, Project for Lake Iseo, ltaly 2015. Matita, pastello a cera, carboncino, pastello, vernice a smalto, fotografie ritagliate di Wolfgang Volz, tessuto, dati tecnici disegnati a mano e nastro adesivo. 77.5 x 66.6 cm e 77.5 x 30.5 cm. Foto: André Grossmann Courtesy Estate of Christo V. Javacheff and the Christo and Jeanne-Claude Foundation, NYC © Christo and Jeanne-Claude Foundation

The Mastaba, Project for Serpentine, Hyde Park Lake, London, UK 2018. Matita, carboncino, pastello a cera, vernice a smalto, dati tecnici e mappa disegnata a mano, nastro adesivo. 38 x 244 cm e 106.6 x 244 cm. Courtesy Estate of Christo V. Javacheff and the Christo and Jeanne-Claude Foundation, NYC. Foto: André Grossmann © Christo and Jeanne-Claude Foundation

Accanto a queste opere, che rappresentano il fulcro della mostra, si trovano lavori di altri artisti legati alla coppia o perché hanno influenzato la loro produzione artistica e il loro pensiero o perché fanno parte di movimenti artistici affini per stile e contenuti.

In particolare, sono due le sezioni che ospitano opere di altri artisti. Una ha per protagonista il Nouveau réalisme, importante movimento parigino del decennio 1960/70: in mostra si possono ammirare le creazioni di Klein, Spoerri, Rotella, Arman e Raysse, tutto quel mondo parigino ed europeo con cui Christo entrò in contatto dopo gli studi a Sofia, Praga e Vienna.

La seconda sezione vuole porre l’accento sullo stretto legame tra la produzione di Christo e Jeanne-Claude e quella che è stata definita Land Art, una corrente nata negli Stati Uniti allo scopo di indagare sul rapporto dell’uomo con la natura e il paesaggio. Anche se la coppia ha sempre rifiutato etichette e categorie per le proprie opere, descrivendo la loro arte piuttosto come environmental art, è evidente la parentela con la Land Art.

©Germano Olivotto

Tra le opere di questo movimento in mostra figurano quelle più significative di Richard Long, Hamish Fulton, Andy Goldsworthy, Ólafur Elíasson, Giuseppe Penone, Germano Olivotto, ma anche le fotografie originali di Gianfranco Gorgoni dei “lavori manifesto” della Land Art di Walter De Maria, Robert Smithson, Michael Heizer, Dennis Oppenheim e James Turrell.

Ad accompagnare la visita lungo tutto il percorso espositivo è un’inedita installazione sonora a cura del progetto Avant- dernière pensée.

Torna anche per questa mostra il consueto progetto Da un metro in giù, un percorso didattico adatto a tutte le età che consente di imparare a osservare le opere d’arte e la realtà circostante attraverso gli strumenti del gioco.

Tutti gli appuntamenti nella natura autunnale del parco del Castello di Miradolo

Quando arriva l’autunno il parco del Castello di Miradolo risplende di nuovi colori che con le loro tonalità calde rendono magica l’atmosfera del posto, già speciale per la presenza di alberi monumentali e di un suggestivo bosco di bambù giganti.

Organizzato intorno a un’imponente radura centrale, il parco rappresenta uno dei più incantevoli esempi di giardino all’inglese, il cui stile romantico emerge nelle linee sinuose dei contorni, nelle macchie arboree caratterizzate da una notevole varietà di tessiture, colori e forme e nella presenza qua e là tra il verde di piccoli corsi d’acqua.

Via dei Tigli

A decorare i sei ettari del parco sono anche numerosi alberi di diversa dimensione e pregio, tra cui una quarantina di esemplari di grande rilevanza storico-botanica. Di questi ultimi vanno in particolare segnalati per bellezza e importanza i 5 alberi monumentali: il carpino bianco, dal tronco spettacolare che ricorda un antico merletto; il tasso, l’albero più antico del parco; il Ginkgo biloba, nella radura dei tassodi; l’albero dei tulipani, lungo il viale dei bossi, che supera i 40 metri; il cipresso calvo, adiacente alla corte rustica.

Un ulteriore elemento che aggiunge maestosità e poesia all’ambiente è il bosco dei bambù giganti che sorge nei pressi della casa del custode.

Completa l’atmosfera idilliaca del luogo la presenza dell’acqua: l’intero parco è attraversato da un sistema di canali irrigui che non solo è di vitale importanza per la crescita delle piante, ma dona placidità al luogo mentre allieta con le sue rilassanti sonorità.

Per poter godere appieno di queste meraviglie naturali nel momento in cui si rivestono dei colori dell’autunno è stato organizzato nel parco un ricco calendario di eventi rivolto a tutte le età. È possibile scoprire i tesori del giardino accompagnati dalle interessanti spiegazioni di esperti naturalisti e agronomi: passeggiate guidate sono previste sabato 22 ottobre, martedì 1 novembre e sabato 5 novembre sempre alle 15 (La magia del foliage con E. Durand, naturalista e guida escursionistica ambientale), mentre sabato 29 ottobre e domenica 13 novembre alle 11 e alle 15 (Colori e tessiture dal Parco con Andrea Pelleriti, architetto paesaggista e agronomo).

Da non perdere domenica 20 novembre, dalle 11 alle 17, l’appuntamento con i Tableaux Vivants nel parco a cura di Associazione Le Vie del Tempo (incluso nel biglietto di ingresso al parco, non è necessaria la prenotazione).

Molte sono anche le attività pensate per coinvolgere i più piccoli. L’evento Sentire l’autunno è una passeggiata guidata proprio dedicata a loro: il 12 novembre alle 15 i bambini dai 5 agli 11 anni potranno scoprire il parco accompagnati da E. Durand.

Altri incontri per famiglie sono stati organizzati all’interno della rassegna Di Festa Teatrando della compagnia teatrale NonsoloTeatro: Vestire la musica il 23 ottobre alle 10.30, Un bosco di emozioni il 6 novembre alle 10.30 e Istruzioni per sognare il mondo il 20 novembre alle 10.30.

In occasione della festa di Halloween è stato allestito un programma variegato e divertente legato al folklore del Piemonte. Il 30 ottobre alle 11 e alle 15 c’è Masche, incantesimi e contro incantesimi: i bambini dai 6 anni si inoltreranno nei boschi del Castello di Miradolo per incontrare le misteriose masche, le streghe della tradizione piemontese, e potranno anche costruire il proprio “Libro del comando”.

Sofia e gli abitanti misteriosi del Castello è invece uno spettacolo diffuso nel parco che si svolgerà lunedì 31 ottobre alle 16. È rivolto alle famiglie con bimbi dai 5 anni e prevede anche una passeggiata in notturna. È organizzato in collaborazione con l’Associazione Pirilampo Scuola di Circo.

E a conclusione dei festeggiamenti una bella merenda in maschera dedicata alle famiglie con bimbi dai 2 ai 5 anni. Sarà martedì 1 novembre alle 15 e prevede anche una divertente attività all’aperto per i più piccoli.

Beatrice Maria Beretti

INFO
Castello di Miradolo
via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (To) - Piemonte
phone + 39 0121 502761 
www.fondazionecosso.com