Tante le novità in questo nuovo anno

Tra anniversari, grandi eventi e turismo sostenibile la Catalogna prepara un 2023 incredibile all’insegna di enogastronomia, arte, architettura e sport

Castello di Tamarit, Altafulla (Costa Daurada) ©Sergi Boixader

La Catalogna è una delle regioni spagnole più amate e più celebri tra i turisti di tutto il mondo, compresi quelli italiani, che spesso la scelgono come meta delle loro vacanze. Visitare questa terra ricca di tesori sarà ancora più emozionante nel 2023 grazie alle tante novità organizzate nel campo dell’enogastronomia, dell’arte e dello sport.

Già il 2022 è stato un anno positivo per il turismo catalano, perché ha visto un graduale ritorno ai numeri pre-pandemia: nei primi nove mesi dell’anno sono stati 11,5 milioni i turisti stranieri, di cui quasi 800.000 italiani.

Una delle ragioni di questo successo è l’aver saputo diversificare le attività presenti sul territorio. Ne è esempio lampante il Grand Tour della Catalogna, un itinerario di oltre 2.000 km che ha fornito ai turisti un aiuto prezioso per scoprire tutte le meraviglie artistiche e naturali custodite nella regione. La nuova edizione del 2023 prevede di replicare il successo della precedente, dando ulteriore impulso alla vita economica e socioculturale della Catalogna. Un obiettivo ambizioso ma a portata di mano, che sarà perseguito mettendo al centro tutti i temi fulcro del turismo dell’anno venturo.

Grande protagonista del 2023 sarà innanzitutto l’enogastronomia. I prodotti che rientrano in questa categoria saranno celebrati in maniera speciale per tutti i prossimi dodici mesi. Ogni anno infatti l’Ente del Turismo della Catalogna sceglie di promuovere in modo particolare alcuni prodotti locali e il 2023 è dedicato interamente all’enogastronomia.

Sala del Museo Picasso – ©Lluís Carro

Altri appuntamenti importanti saranno legati a ricorrenze di rilievo internazionale, come il 50° anniversario della morte di Pablo Picasso e il 100° di quella dell’architetto modernista Domènech i Montaner.

Palau de la Música Catalana di Domènech i Montaner ©Imagen M.A.S.

Al centro delle iniziative turistiche sarà anche lo sport. In vista dell’America’s Cup, che si disputerà a Barcellona nel 2024, verrà incentivato il turismo nautico. Grande attenzione sarà riservata poi al filone sempre più in crescita del “cicloturismo”, un modo divertente e sostenibile per esplorare la località dove si soggiorna.

«Abbiamo notato con grande piacere che si è risvegliato l’entusiasmo per i viaggi e che la conoscenza delle nostre destinazioni è molto alta in Italia» sostiene Marta Teixidor, Direttrice dell’Ente del Turismo della Catalogna in Italia. «Tutte le attività e le proposte mirano a diffondere la cultura millenaria della nostra regione, incentivando però un turismo sostenibile, diversificato con equilibrio su tutto il territorio e durante tutto l’anno, cosicché, in qualsiasi dei 365 giorni dell’anno il visitatore scelga di raggiungerci, possa respirare la vera Catalogna».

Viaggio tra i sapori catalani

La cucina catalana ha una lunga tradizione che risale a più di duemila anni fa ed è ancora oggi molto amata nel mondo. L’enogastronomia della regione è nota per la grande varietà e l’eccelsa qualità dei prodotti: da vigneti che in totale coprono una superficie di più di 65.000 ettari nascono oltre 380 milioni di bottiglie di vino e cava divisi in 12 DO che vengono esportati in tutto il mondo.

Vigneti ai piedi del monastero di Santes Creus ©Maria Rosa Ferré

Numerosa ed eccellente è anche l’offerta di ristoranti: sono 50 ad oggi quelli con stelle Michelin e 27 con il riconoscimento Stella Verde, il premio che la storica Guida assegna ai locali e agli chef più attenti alla sostenibilità ambientale. A questi nel 2023 si aggiungeranno 5 nuovi ristoranti di Barcellona con la loro prima stella e 2 nuove Stelle Verdi.

La Catalogna vanta inoltre la conquista di due importanti premi nel campo della ristorazione: il Michelin Chef-Mentor Award 2023, assegnato a Joan Roca e al suo ristorante El Celler de Can Roca, a Girona, e il Michelin Service Award 2023, conferito a Toni Gerez e al suo ristorante Castell Peralada, a Peralada.

Dietro a questo successo c’è un patrimonio enogastronomico di enorme ricchezza sapientemente utilizzato da chef visionari che, unendo tradizione e innovazione, hanno dato visibilità internazionale alla cucina catalana.

Per dare ulteriore impulso al turismo enogastronomico il prossimo anno verranno stanziati nel settore 12 milioni di euro. L’impegno sarà rivolto soprattutto alla valorizzazione di alcuni prodotti alimentari locali che sono il fiore all’occhiello della regione, come l’olio d’oliva, il vino e il cava, spumante.

A proposito di vino, il 2023 porta una grande novità: in primavera aprirà nella città di Vilafranca, in Costa Daurada, il Vinseum, il Museo delle culture del vino della Catalogna. Nel nuovo spazio espositivo si partirà per un viaggio incredibile alla scoperta dei tesori enologici della regione, con particolare focus sul territorio del Penedès, che da secoli si impegna nello sviluppo della viticoltura.

Un’altra novità nata dalla felice unione di cultura ed enogastronomia è elBulli1846, il museo dell’innovazione culinaria. Aprirà ad aprile 2023 a Roses, Cala Montjoi, in Costa Brava, nel luogo dove sorgeva El Bulli, lo storico ristorante del leggendario chef spagnolo Ferran Adrià chiuso otto anni fa. Il locale era divenuto celebre per il suo approccio avanguardistico alla gastronomia molecolare, arrivando a conquistare tre stelle Michelin e il massimo riconoscimento nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo per ben cinque volte. Il nuovo museo si estenderà su un totale di 1.500 metri quadrati di spazio interno e 3.000 metri quadrati di spazio esterno.

Arte e architettura nell’anno di importanti anniversari

Il 2023 è particolarmente ricco di ricorrenze legate alla cultura. Prima fra tutte il cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso, che ricorre l’8 aprile 2023. Per l’occasione è stato allestito il progetto Picasso 1973-2023, una serie di mostre ed eventi che si terranno in tutto il mondo e in particolare nei luoghi dove il famoso artista ha vissuto. Barcellona è uno di questi. Nel capoluogo della Catalogna a ospitare mostre ed eventi per celebrare l’importante anniversario saranno il Museo Picasso, da dicembre 2022 fino al 19 marzo 2023, e il Museo del Diseño, dal 21 giugno al 17 settembre 2023.

Museo del Diseño

Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte che viaggeranno a Barcellona è la mostra Miró-Picasso. Verrà inaugurata il 19 ottobre 2023 e durerà fino a febbraio 2024. A curarla e ospitarla saranno la Fondazione Joan Miró e il Museo Picasso.

L’allestimento si arricchirà di numerosi contributi dai musei di tutto il mondo, dando vita a un progetto senza precedenti nella città di Barcellona, perché per la prima volta sarà possibile vedere insieme tante opere originali di entrambi gli artisti che non erano mai state nella stessa città e nello stesso luogo in nessun’altra occasione.

Picasso e Miró hanno condiviso in vita una fruttuosa amicizia, ripercorsa nella mostra attraverso documenti che testimoniano incontri ma anche divergenze tra i due. Seguendo l’evoluzione del loro rapporto si partirà alla scoperta della progressione artistica del ‘900 con tutte le rivoluzioni che l’hanno caratterizzata, di cui i due artisti sono stati artefici consapevoli. Sullo sfondo di questo fervore artistico, emerge nella sua vitalità ispiratrice la città di Barcellona che di quelle rivoluzioni è diventata centro nevralgico.

Un altro anniversario che cade nel 2023 è il centenario della morte di Lluís Domènech i Montaner, uno dei più importanti architetti modernisti catalani, che fu anche politico, storico e illustratore.

Recinte modernista de Sant Pau

A lui si devono capolavori architettonici come il Palau de la Música, la Casa Lleó i Morera e l’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, tutti situati a Barcellona. Per celebrarne l’opera e la figura di eminente artista saranno organizzati tanti eventi interessanti. I comuni di Barcellona, Reus e Canet de Mar, il Centro Studi e la Fondazione Lluís Domènech i Montaner, con la collaborazione della Generalitat de Catalunya, allestiranno attività di turismo culturale, mostre, pubblicazioni, concerti e attività di formazione con le scuole, tanti modi divertenti per conoscere meglio uno degli artisti che più di tutti ha arricchito di bellezza il territorio catalano.

Turismo sostenibile in bici e in barca a vela

La sostenibilità ambientale passa anche dal tipo di vacanza che si sceglie di fare. Per esempio si può esplorare la località di villeggiatura usando un mezzo ecologico come la bicicletta. La Catalogna da questo punto di vista offre molto: più di 6.000 km di piste per mountain bike, percorsi stradali, nonché servizi e alloggi specializzati, sullo sfondo di paesaggi variegati che vanno dalle aree montuose degli alti Pirenei alle zone umide di Terres de l’Ebre.

Due ciclisti davanti al massiccio del Pedraforca ©INMEDIA SOLUTIONS S.L

Particolarmente suggestive sono le Vies Verdes, vecchie linee ferroviarie in disuso che sono state trasformate in una rete di piste ciclabili. Esistono poi itinerari cicloturistici che si affacciano su panorami stupendi e diversi tra loro, percorsi in riva al mare o immersi nella campagna, in collina o vicino a parchi naturali.

Continuerà anche nel 2023 il progetto europeo BiciTransCat, che ha già permesso di realizzare nuovi chilometri di percorso tra Girona e la Francia e di migliorare i servizi per gli utenti delle piste ciclabili. L’intento è quello di favorire un turismo più sostenibile, creando un asse che faciliti l’uso combinato di biciclette e trasporto pubblico tra Francia e Catalogna. Questo asse si collega con la pista ciclabile europea EuroVelo 8, con il percorso Pirinexus e con le greenways francesi.

Il progetto BiciTransCat prevede di incentivare nuovi servizi di mobilità sostenibile, creando parcheggi e rastrelliere per le biciclette, ma anche installando punti di ricarica per le biciclette elettriche, stazioni di auto-riparazione e app sviluppate per organizzare gli spostamenti transfrontalieri e consentire la verifica delle opzioni di trasporto.

Una delle novità del 2023 per il cicloturismo catalano sarà l’inaugurazione di quattro nuove greenways da parte del Consorzio Girona Greenways. Si tratta di 41 chilometri extra, per un totale di 280 km di rete ciclabile. Sarà quindi possibile spingersi ancora più in là con le proprie bici nella periferia di Girona e nei paesini limitrofi.

Tra i nuovi percorsi, figurano la greenway della Vall d’en Bas a La Garrotxa, una nuova greenway di 30 km che collega i villaggi di Fornells de la Selva e Llambilles, a sud di Girona, e un nuovo percorso che collega Calonge i Sant Antoni a Castell-Platja d’Aro, vicino alla Costa Brava.

Grandi opportunità la Catalogna le offre anche agli amanti del ciclismo sportivo. Tra il 25 e il 30 aprile si disputerà a Girona The Traka, una gara di ciclismo gravel (su ghiaia e sterrato) tra le più importanti per questa tipologia di bici. Gli atleti gareggeranno su tracciati dai panorami più vari ma tutti bellissimi, attraversando i 5 Parchi Naturali della Costa Brava.

Un altro appuntamento da segnarsi sul calendario è la 5° edizione della Catalunya Bike Race, importante competizione MTB che si terrà a cavallo tra settembre e ottobre del 2023. Il percorso da affrontare si snoderà su 160 km e 4.000 m di dislivello attraverso gli splendidi paesaggi de La Cerdanya, con sentieri spettacolari e gli scorci panoramici dei Pirenei.

36 AC Luna Rossa ©Studio Borlenghi

La Catalogna è una meta ideale anche per gli appassionati di turismo nautico. Non stupisce quindi che Barcellona sia stata scelta come sede nel 2024 della America’s Cup, il più importante trofeo velistico del mondo. Questo evento ha effetti sull’economia e sul turismo della regione già prima dell’inizio della gara effettiva: nei due anni che precedono la regata, infatti, circa 2.500 persone delle squadre sportive e dell’ente organizzatore devono soggiornare vari mesi in città per prepararsi adeguatamente alla competizione, investendo nelle loro imbarcazioni in modo da adattarle alle condizioni locali.

Questo evento internazionale rappresenta un forte stimolo allo sviluppo dell’emergente settore dell’innovazione e della tecnologia nautica, in particolare per quanto riguarda le energie rinnovabili. Un bell’aiuto per una città come Barcellona da sempre leader di sostenibilità e con l’aspirazione a diventare la capitale europea del digitale e della tecnologia. I riflettori che l’America’s Cup punterà sulla Catalogna accresceranno la sua fama di terra non solo bella, ma all’avanguardia dell’innovazione che garantirà per domani un futuro più sostenibile.

Beatrice Maria Beretti

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