Il Labirinto della Masone visto dall’alto

Un’oasi di bellezza nella Provincia di Parma

Il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci, ha riaperto al pubblico dopo la breve pausa invernale e vi invita a venire a esplorare questo parco culturale unico nel suo genere

Creato nel 2015, il borgo vicino a Parma in Emilia Romagna, si estende su otto ettari ed è ricco di opere significative dell’arte italiana e internazionale. Il tempo sembra essersi fermato in questo luogo magico.

La visita al Labirinto della Masone è un’esperienza davvero unica e indimenticabile che inizia con l’esplorazione del labirinto composto da oltre 300.000 piante di bambù di 20 specie diverse. Questo labirinto è stato ideato da Franco Maria Ricci e nasce da una promessa fatta nel 1977 allo scrittore argentino Jorge Luis Borges. Borges è sempre stato affascinato dal simbolismo del labirinto, sia in senso metafisico che come metafora della condizione umana.

Il Labirinto della Masone è un luogo bellissimo, misterioso e intrigante da esplorare. Percorrere l’intrico di bivi e vicoli ciechi lungo oltre tre chilometri è un’esperienza per gli occhi e per la mente che stimola la riflessione e la creatività. Alcuni trovano subito l’uscita, altri si perdono tra le alte canne di bambù. Ma l’esperienza del Labirinto della Masone non finisce qui. Da non perdere è il Museo che ospita la vasta collezione d’arte di Franco Maria Ricci e che racconta il suo straordinario eclettismo. Una raccolta per temi che attraversa i secoli tra rimandi e accostamenti, comprende circa quattrocento opere tra dipinti, sculture e oggetti d’arte che vanno dalla grande scultura del Seicento, alla scultura neoclassica, dalle nature morte ai busti di epoca napoleonica, dalla pittura romantica a quella popolare dell’Ottocento. Non solo, lungo il percorso si possono ammirare alcuni dei numerosi libri pubblicati da Franco Maria Ricci, molti dei quali consultabili, e alcune rare edizioni di volumi a stampa.

Il Labirinto della Masone è un posto dove si può godere di arte, natura, buon cibo e relax. Il Ristorante dei 12 Monaci, che si trova all’interno del Labirinto, offre piatti che sono un mix di tradizione e innovazione.

Interno del ristorante

Il Bistroò è un luogo dove è possibile consumare un pranzo o uno spuntino veloce. Alla Bottega/Gastronomia è possibile acquistare prodotti enogastronomici eccellenti e altamente selezionati della zona. Per chi non vuole ancora lasciare il Labirinto, ci sono due lussuose suite a disposizione degli ospiti per vivere un’esperienza di soggiorno unica e suggestiva.

Un Eden in cui vagare e perdersi, il cui centro è occupato da una cappella a forma di piramide, simbolo dell’antico legame tra labirinti e Fede. Uno straordinario complesso architettonico che offre anche un ricco programma di mostre ed eventi durante tutto l’anno, arricchendo la visita degli amanti dell’arte, della letteratura e non solo, approfondendo temi diversi, ma sempre affini alle passioni che guidarono l’attività e la vita di Franco Maria Ricci.

Angela Rover

Vediamo in dettaglio il programma per il 2023

Fino al 16 aprile 2023 è ancora in corso la mostra ROBERTO CAPUCCI. Seriche armature, a cura della Fondazione Roberto Capucci e della Fondazione Franco Maria Ricci, con la collaborazione di Sylvia Ferino, che celebra questo genio senza paragoni della moda e dello stile italiano affiancando le sue creazioni, vere e proprie sculture, alle opere d’arte della collezione, creando così nuovi dialoghi e suggestioni dall’effetto incredibile.

Ad aprile prende il via anche Il Filo d’Arianna, a cura di Stefano Salis, che si delineerà in sette appuntamenti dal 14 aprile al 1° giugno 2023: un percorso di incontri, riflessioni e approfondimenti dedicati a personaggi eclettici, talora rimossi o poco noti, che meritano invece di essere conosciuti meglio e omaggiati, tutto nel nome della leggerezza e della profondità. A chiudere il programma un dialogo con Alberto Manguel in occasione della recente acquisizione da parte della Fondazione dell’intera Biblioteca del Viaggio di Gianni Guadalupi.

Il 7 maggio apre la mostra sul pittore del Novecento UGO CELADA DA VIRGILIO, a cura di Cristian Valenti, che animerà il Labirinto per la primavera-estate 2023 fino al 17 settembre. L’esposizione è dedicata al pittore mantovano del secolo scorso, per lungo tempo ingiustamente escluso dalle vicende dell’arte, interprete di un realismo carico di poesia. Celada, ancora oggi, attende un riposizionamento della propria personalità artistica all’interno del generale contesto culturale. Con questa mostra si accosteranno numerose opere di sua mano a un nucleo di dipinti di aree ed epoche diverse, per suggerire alcuni modelli e riferimenti colti dall’artista, che in un gioco di rimandi influenzano le sue composizioni.

Torna infine LOST, il festival di arte e musica elettronica, quest’anno in programma al Labirinto dal 30 giugno al 2 luglio. LOST rappresenta un’inedita piattaforma di sperimentazione dedicata alla creatività contemporanea in musica, un cantiere aperto che va oltre la semplice vetrina per divenire racconto polifonico capace di congiungere ricerca e arte in un luogo dalla forte valenza simbolica. Protagonisti saranno ancora una volta musicisti italiani e internazionali che si esibiranno immersi nella foresta di bambù o ai piedi della piramide al centro del dedalo, tra installazioni di luce e sperimentazioni digitali, in un viaggio attraverso i confini musicali e artistici.

Labirinto della Masone – Strada Masone 121, Fontanellato (PR) – Italy

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Informazioni e biglietti

Email: labirinto@francomariaricci.com
Telefono: + 39 0521827081
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