Le donne del Turismo italiano che stanno facendo la differenza

Dalla Sicilia all’Alto Adige ecco le storie di successo di leadership al femminile nel Turismo

Sempre più donne oggi riescono a raggiungere posizioni di prestigio nei vari settori lavorativi. Il Turismo non fa eccezione, anzi è uno degli ambiti in cui il genio femminile riesce a esprimere al meglio le proprie potenzialità. Del resto, è risaputa la bravura delle donne in tutto ciò che è legato all’accoglienza. Grazie a empatia e sensibilità sono maestre nell’ospitalità, mentre determinazione e professionalità le fanno eccellere nell’imprenditoria.

Non stupisce che anche a livello istituzionale si attesti una forte presenza femminile nei diversi ruoli dirigenziali: sono donne le figure attualmente ai vertici del ministero del Turismo e dell’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo.

Molto si può ancora fare per raggiungere la piena parità di genere in tutti gli ambiti lavorativi, ma nell’industria ricettiva già si vedono segnali positivi in questo senso. Ecco alcune delle donne che più hanno saputo emergere nel settore turistico.

La paesaggista che ha reso il suo baglio un country relais di lusso

Fausta Occhipinti

Baglio Occhipinti sorge in un contesto bucolico caratterizzato da muretti a secco, un orto rigoglioso, un frutteto, un uliveto e cespugli di erbe aromatiche. È un luogo ispirato alla sostenibilità architettonica e alimentare, dove si respira tutta la magia dell’entroterra siciliano. Si trova infatti in Val di Noto, in provincia di Ragusa. Questo antico caseggiato di campagna è stato riportato a nuova vita da Fausta Occhipinti, architetto e paesaggista, che ha studiato a l’École nationale supérieure de paysage con il famoso Gilles Clément (agronomo, biologo, scrittore, entomologo e paesaggista francese).

Fausta ha trasformato il baglio di famiglia in un country relais di lusso e di design. Negli arredi sofisticati e preziosi si nota il tocco femminile della proprietaria: dai mobili antichi di famiglia alle sete dei cuscini, dalle ceramiche di Caltagirone alle argenterie, l’attenzione per il dettaglio emerge in maniera chiara ed evidente.

Rivelano una sensibilità femminile anche la concezione esperienziale del viaggio e la relazione speciale con il cibo che gli ospiti possono instaurare grazie alla condivisione della cultura alimentare locale, immergendosi tra le produzioni agricole o partecipando a cooking class.

A Baglio Occhipinti la parità di genere non è un principio astratto ma un impegno concreto: «Il 90% delle persone che lavorano in cucina sono donne – spiega Faustale quali praticano le tradizioni apprese da madri e nonne e le condividono con il mondo intero. Il Baglio, inoltre, è molto apprezzato dalle donne che ritrovano una connessione con la propria femminilità».

Nel relais vengono offerte tante attività rilassanti: lezioni di yoga, massaggi in giardino, passeggiate fra essenze mediterranee, bagni nella piscina incorniciata dall’agrumeto arabo. E per i buongustai, oltre alla cucina genuina del baglio, viene organizzato un tour tra le cantine con i produttori di vino locali.

La manager che punta sulle donne

Daniela Righi

Daniela Righi la propensione verso l’industria ricettiva l’ha coltivata fin da piccola, essendo cresciuta nell’albergo della madre a Riva del Garda. Dopo il liceo inizialmente ha pensato di prendere un’altra strada, ma alla fine il Turismo è l’ambito in cui è riuscita a mettere a frutto il suo talento manageriale. Insieme ad Alessandro Vadagnini ha creato i Mira Hotels & Resorts, quattro resort che dal nord al sud dell’Italia regalano vacanze uniche, mettendo al centro il relax, la natura e lo sport, in particolare il golf.

Per Daniela la parità di genere è uno dei principi guida del suo lavoro: «Il Turismo è tanto donna – sostiene la Ceo – vorrei però vedere più donne impiegate non solo nella parte operativa, ma anche manageriale. Negli hotel che gestisco scelgo per lo più direttrici donne e spero che il mondo femminile possa affermarsi sempre più nei ruoli dirigenziali e strategici, dove l’80% delle persone sono uomini».

Come manager affermata Righi si impegna soprattutto ad aiutare le donne in difficoltà così che possano raggiungere con il lavoro la piena indipendenza.

L’ideatrice di un eco-resort sul mare

Andreina Berretta

Tra le splendide spiagge selvagge della Sardegna, all’interno di un contesto naturale popolato da fauna protetta, si trova un resort sostenibile con un team molto al femminile che è nato per volontà di una donna. Il nome della struttura è Aquadulci e la sua ideatrice, nonché attuale proprietaria, si chiama Andreina Berretta. L’eco-resort gode di una vista spettacolare, perché situato a pochi passi dal mare smeraldo di Su Giudeu a Chia (CA).

Dopo aver studiato economia a Roma ed essere stata all’estero per corsi di specializzazione, Andreina ha deciso di tornare nella sua isola per creare una struttura ricettiva improntata al rispetto dell’ambiente e alla promozione delle professionalità femminili del settore turistico. L’essere donna non l’ha mai considerato un ostacolo al suo progetto, ma un punto di forza, come lei stessa spiega bene: «La cura nei confronti dei clienti, l’empatia, la capacità di personalizzare i servizi, ma anche l’ambiente lavorativo rilassato rispecchiano una sensibilità molto femminile. Se il mondo fosse più femminile sarebbe credo più giusto. E questo riguarda anche la tutela ambientale».

L’artista che dirige un resort sulle Dolomiti

Tamara Call

Particolarmente interessante è la proprietaria dell’Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe (BZ). Tamara Call non solo dirige la struttura, ma è anche Spa manager. A rendere affascinante la sua figura è la vena creativa che contraddistingue la sua eclettica personalità. Tutta la sua storia testimonia questa sua qualità: ha studiato arte, frequentando l’Accademia a Venezia, ha insegnato discipline artistiche a scuola e ha lavorato in uno studio di architettura.

Il talento creativo di Tamara è stato determinante anche quando 28 anni fa, con il marito Werner e con le due figlie Noemi e Giulia, ha cambiato vita, mettendosi alla guida dell’Excelsior Dolomites Life Resort, questa struttura nel cuore del comprensorio di Plan de Corones, dove l’ambita pista da sci Erta richiama il gotha dello sci femminile per la Coppa del Mondo.

Tamara la si può incontrare spesso alla reception, che definisce “il posto più importante dell’hotel”. E anche quando non è lì, rimane costantemente a disposizione dei 62 collaboratori del resort di cui è responsabile: «Sono molto in ufficio, ma sempre con la porta aperta».

Tamara ha le idee chiare sull’importanza del contributo femminile allo sviluppo dell’industria ricettiva: «Le donne che lavorano nel Turismo sono più sicure di sé, molto professionali, sanno quello che vogliono. Per noi è importante non solo il lavoro, ma anche il tempo libero».

L’Excelsior Dolomites Life Resort testimonia in ogni più piccolo dettaglio il lato artistico della sua proprietaria, che emerge in maniera ancora più esplicita nel Tamara Call Art Gallery. È qui, in questo spazio situato all’interno della struttura alberghiera, che la manager dal cuore di artista mette in mostra i suoi dipinti in acrilico ispirati alla natura. Se poi si ha per soggetto i bellissimi paesaggi delle Dolomiti, la realizzazione di pregevoli opere d’arte per chi possiede talento diventa ancora più facile.

La sommelier e matematica alla guida dell’hotel 5 stelle vista Sciliar

Kathi Pramstrahler

Kathi Pramstrahler ha una caratteristica che aiuta molto nel management: conosce bene i numeri, tant’è vero che si è laureata in matematica a Londra. Ecco perché, con il marito Stefan, riesce a dirigere in maniera eccelsa il Romantik Hotel Turm di Fiè allo Sciliar, sull’Alpe di Siusi (BZ), albergo di lusso incastonato tra le Dolomiti.

Tra i numeri è il cinque che sembra avere particolare significato per Kathi: cinque sono le stelle dell’hotel che dirige, cinque sono le torri presenti nella struttura alberghiera e cinque sono i suoi adorati figli.

Un pregio tipicamente femminile certamente posseduto anche da Kathi è l’essere multitasking: oltre a possedere conoscenze avanzate di matematica, può essere pure considerata un’esperta sommelier. Suo compito è illustrare agli ospiti origini e caratteristiche dei vini prodotti nella tenuta vinicola del XIII secolo del maso Grottnerhof, struttura della famiglia Pramstrahler, sottoposta a tutela dei beni culturali e rinnovata mediante un sapiente restauro conservativo nel cuore della natura dolomitica.

L’albergatrice che anima un consorzio di donne del turismo

Irene e Angelika Stafler

Il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ) è un albergo storico gestito con successo per oltre 200 anni dalla stessa famiglia. Oggi il testimone è passato ad Angelika Stafler e ai suoi fratelli, Irene e Andreas. Quest’ultimo in particolare si occupa dell’azienda agricola collegata all’hotel.

Il livello qualitativo dell’albergo si è alzato al punto da ospitare attualmente un ristorante 2 stelle Michelin. Per mantenere l’eccellenza dell’hotel tramandatole dalla famiglia Angelika ha studiato duramente diversi anni in Italia e all’estero. Secondo lei uno dei segreti del suo successo risiede nell’essere donna: «Quando arriva un ospite si rende subito conto che c’è una gestione femminile, non solo per la cura, il decoro e i dettagli, ma anche per l’empatia con le persone».

Da qualche tempo Angelika è attiva in un consorzio di donne che in Alto Adige lavorano nel turismo. In tutto i membri sono 300 e si adoperano per promuovere un sempre maggiore protagonismo femminile nel settore. Le donne competenti e determinate sono tante, spesso si tratta solo di fornire loro un’occasione per dimostrare il proprio valore. Il lavoro del consorzio mira proprio a questo, sapendo che molto si può ancora fare per favorire l’emancipazione femminile nel Turismo come negli altri ambiti della società.

In un settore in cui le donne stanno diventando sempre più influenti, è importante continuare a lavorare per garantire una maggiore parità di genere e per offrire alle donne maggiori opportunità di crescita professionale. Ma intanto, possiamo solo ammirare e celebrare le donne del Turismo italiano che stanno facendo la differenza.

Beatrice Maria Beretti