Alla scoperta di Rovigo e le Terre fra Adige-Po
Un tesoro nascosto
L’incanto di ambienti ancora inesplorati
La Provincia di Rovigo è pronta a svelarsi agli occhi di chi cerca il silenzio e la meraviglia di paesaggi mantenuti a riparo dall’affollamento turistico. Qui, nel cuore del Veneto, si estendono le Terre fra Adige-Po, un territorio che invita il viaggiatore più evoluto a un’immersione totale in un contesto “eco e slow” dove natura, storia e cultura si amalgamano in un’offerta ineguagliabile.
Meraviglie d’arte in terre di acqua e di campi
Immerso in questa terra di acque e verdi campagne sorge il Museo Diocesano della Cattedrale di Adria-Rovigo, le cui porte si apriranno al pubblico nel mese di settembre 2024.
Questo spazio culturale presenterà per la prima volta al pubblico le sue collezioni d’arte, tra cui spiccano la quadrettaria della Pinacoteca del Seminario e il Polittico di Raccano, preziosa opera dell’artista padano Michele da Firenze. Le sale tematiche, completate da argenti, suppellettili sacre e un’intrigante “Galleria delle Processioni”, saranno la dimora di un patrimonio artistico di inestimabile valore.
Il sistema museale provinciale di Rovigo: Pollicinum
L’integrazione con il Pollicinum, il Sistema Museale Provinciale che narra la storia del territorio, consolida la volontà della Provincia di Rovigo di valorizzare la ricchezza culturale polesana. In questo contesto va annoverata anche la prestigiosa rassegna espositiva di Palazzo Roverella, che dopo aver ospitato Kandinskij e Renoir, nel 2024 premierà un altro illustre artista francese, Henry Toulouse-Lautrec.
Toulouse-Lautrec: i colori della Parigi di fine secolo a Rovigo
Dalla Francia alla Veneta città, sono attesi i capolavori di Toulouse-Lautrec in una mostra unica collocata dal 23 febbraio e giugno del 2024. Un evento che promette di congiungere arte, storia e cultura, in linea con l’eccellente tradizione espositiva del comune.
Giacomo Matteotti: a 100 anni dalla sua scomparsa, Rovigo lo ricorda
Il 2024 segna anche l’importante centenario della morte di Giacomo Matteotti. Rovigo rende omaggio a questo insigne personaggio con una mostra dedicata che promette di essere più di un semplice evento, ma un viaggio nella vita di un uomo che ha fatto la storia del nostro Paese.
Un legame indissolubile con le origini: la casa natale di Matteotti
La Fondazione Cariparo ha inoltre preso l’importante impegno di riallestire la casa natale di Matteotti a Fratta Polesine. Si tratta di un percorso di memoria storica che non vuole dimenticare ma, al contrario, sollecitare alla riflessione su libera pensiero e impegno politico.
I tesori nascosti di Fratta Polesine
Oltre alla commemorazione di Matteotti, Fratta Polesine attira per le sue ville venete dichiarate Monumento Nazionale. Tra esse, spicca Villa Badoer, progettata dal Palladio. Questi ed altri scrigni d’arte, si collocano in un arco narrativo che dura da millenni, come la Necropoli di Frattesina e l’adiacente Museo Nazionale Archeologico ne sono esempio tangibile.
Rovigo: la scoperta di un fascino antico
La Provincia di Rovigo si configura come un mosaico in cui ciascun pezzo rappresenta una sfumatura diversa di un’antica bellezza, un luogo dove la doppia anima agricola e industriale si fonde con la semplicità della vita rurale, rimanendo tuttavia dinamica e vitale. La preservazione di questo patrimonio è il frutto di un’attenzione costante verso la sostenibilità e la biodiversità, come testimonia il riconoscimento UNESCO del Delta del Po.
Rovigo si pone come una meta di primo piano per l’anno 2024, anno che segnerà un punto di svolta nel riconoscimento della ricchezza di una terra che offre molto di più di quanto ci si aspetti inizialmente.
Angela Rover
Informazioni: www.terrefraadigepo.com – eventi@rovigoconventionbureau.com