Locali Storici d’Italia: dove la tradizione incontra l’eccellenza
La nuova Guida ai Locali Storici d’Italia: viaggio culinario attraverso le regioni
L’Associazione Nazionale Locali Storici d’Italia ha appena pubblicato l’attesissima edizione 2024/2025 della Guida ai Locali Storici d’Italia. Questa preziosa guida, disponibile gratuitamente sia in italiano che in inglese, offre ai lettori un affascinante viaggio attraverso i locali storici del nostro Paese, mettendo in luce le famiglie che, generazione dopo generazione, hanno mantenuto vive le tradizioni e l’eccellenza dell’ospitalità italiana
Famiglie e tradizioni: il cuore della nuova Guida
L’edizione attuale esplora i locali storici attraverso il tema delle famiglie fondatrici. Ad esempio, il Gran Caffè Renzelli di Cosenza, gestito dalla stessa famiglia dal 1803, rappresenta un caso unico in Italia con ben sette generazioni di continuità. Questo locale, con 220 anni di storia ininterrotta, incarna perfettamente il legame tra tradizione familiare e successo commerciale.
Il tema principale della guida, “Famiglie nella Storia: il racconto del nostro Paese attraverso le vicende di chi ha tramandato i Locali Storici d’Italia”, svela quanto le tradizioni familiari siano cruciali per il mantenimento dell’eccellenza nell’industria dell’ospitalità italiana. L’esempio del Royal Victoria Hotel di Pisa, gestito dalla famiglia Piegaja dal 1837, è emblematico: quando una famiglia preserva una tradizione per lungo tempo, si crea un legame speciale con i clienti, basato su qualità, calore e familiarità.
Un patrimonio di storie ed eccellenza
La nuova guida non solo racconta le storie dei singoli locali, ma dedica anche capitoli ai principali primati dei locali storici italiani. Dai più antichi ai più piccoli, dai più cinematografici a quelli legati al calcio e al giornalismo, ogni sezione offre uno spaccato unico della ricca cultura italiana.
Tra i locali più rappresentativi, il Caffè dell’Ussero di Pisa, fondato nel 1775 e frequentato da illustri personalità come Carducci e Mazzini, è il terzo caffè più antico d’Italia. La Pasticceria Pansa di Amalfi, guidata dalla stessa famiglia da sei generazioni, tramanda le ricette dolciarie della Costiera Amalfitana dal 1830. E il celebre Caffè Pedrocchi di Padova, fondato nel 1831, è nato dal desiderio di creare “il caffè più bello della Terra”.
Le radici della cucina italiana
Le tradizioni familiari non solo garantiscono la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, ma aiutano anche a preservare l’autenticità delle tradizioni culinarie locali. Molti piatti tipici delle varie regioni italiane sono stati tramandati grazie ai Locali Storici d’Italia. Ad esempio, il Caffè La Crepa di Isola Dovarese (Cremona) conserva ricette come il luccio in salsa Isolana e lo storione del Po cotto al vapore.
Il Ristorante Da Ö Vittorio a Recco (Genova) è un altro esempio di come tradizione e passione si fondano in cucina. Da oltre un secolo, la famiglia Bisso accoglie gli ospiti con specialità come la vera focaccia al formaggio risalente al XVIII secolo.
Un esempio di rinnovamento continuo
Queste storie dimostrano che i Locali Storici d’Italia, grazie alle tradizioni familiari, hanno saputo adattarsi ai cambiamenti senza perdere la loro autenticità. Essi rappresentano un connubio perfetto tra tradizione e modernità, rimanendo autorevoli testimoni della ricchezza culturale e culinaria italiana.
La Guida ai Locali Storici d’Italia 2024/2025 è più di un semplice elenco di locali; è un tributo alla maestria e alla dedizione delle famiglie che hanno reso grande l’ospitalità italiana. Iniziativa culturale dell’Associazione, curata dal Presidente Enrico Magenes, la guida offre un panorama completo delle eccellenze storiche italiane. Con la stesura letteraria di Gabriele Conta e i disegni di Gianni Renna e Paolo Aiello, il volume è un invito a scoprire e apprezzare la straordinaria eredità dei Locali Storici d’Italia.
Angela Rover