Platea Palazzo Galeano presenta “Fare Collettivo”
Al via a Lodi la quarta rassegna sull’arte emergente
Per tutto il 2024 Platea | Palazzo Galeano anima la città di Lodi con “FARE COLLETTIVO”, la quarta rassegna che l’associazione dedica all’arte emergente. RM e Palazzo Bronzo i primi collettivi esposti
Nel 2020 un gruppo di amici appassionati di arte e architettura decisero di dar vita all’associazione culturale Platea | Palazzo Galeano. L’intento era quello di promuovere l’arte emergente e la produzione sul territorio, donando a Lodi una vivacità culturale più marcata rispetto a quella avuta sino a quel momento.
In questi anni l’obiettivo è stato raggiunto e l’associazione ha regalato molte iniziative artistiche memorabili, arrivando a presentare nel 2024 la sua quarta rassegna dal titolo FARE COLLETTIVO.
Questo nuovo progetto culturale è stato concepito come una serie di episodi espositivi dedicati ogni volta a un diverso collettivo di artisti. Il primo a essere esposto è RM, la cui opera Yours Mine sarà visibile fino al 18 maggio presso la vetrina di Corso Umberto, all’interno di Palazzo Galeano a Lodi.
Gli altri collettivi che si succederanno nei prossimi mesi presso lo stesso spazio espositivo saranno MRZB, Extragarbo e Hardchitepture. Le installazioni site-specific allestite di volta in volta nella vetrina di Palazzo Galeano saranno fruibili dal pubblico in maniera gratuita 24 ore su 24. FARE COLLETTIVO si configura quindi come un ciclo di quattro mostre che verranno via via approntate nel periodo da marzo a dicembre 2024.
L’intera programmazione artistica di Platea 2024 sarà accompagnata da un progetto editoriale firmato dal collettivo Palazzo Bronzo. Il progetto ha generato la pubblicazione in numero limitato del volume dal titolo Iperromantico, ma anche la creazione presso Platea Projects in via Maddalena di una struttura installativa con le fonti e i materiali d’archivio del libro.
La rassegna di Platea di quest’anno ha deciso di indagare la sfera della produzione artistica collettiva, che si pone come alternativa originale e affascinante alla consueta forma di creazione autoriale caratterizzata dalla presenza di un singolo artista. È interessante capire le ragioni dietro la formazione dei collettivi artistici e come questi possano influire su un tipo di società, quale è la nostra, votata all’individualismo e alla competitività.
Grazie a una serie di appuntamenti di approfondimento e attività educative per le scuole, gli spazi espositivi di Platea si trasformano anche in luoghi di ricerca dove discutere dei linguaggi artistici contemporanei e dove creare nuove forme di cooperazione e condivisione artistica.
A scegliere i collettivi e a definire il progetto espositivo del 2024 è stata Giulia Menegale, curatrice indipendente che già nel 2022 aveva collaborato con Platea occupandosi del coordinamento curatoriale del secondo palinsesto emergenti guidato da Luca Trevisani.
YOURS MINE
RM è il collettivo che apre la stagione espositiva di Platea 2024. L’intervento site-specific da loro proposto per la vetrina di Palazzo Galeano è Yours Mine.
Passando per Corso Umberto a Lodi fino al 18 maggio si potrà ammirare quest’opera scenografica che ben si presta a un contesto espositivo come quello offerto da Platea. Ciò che appare alla vista dell’osservatore è infatti un’insegna al neon molto accattivante, che con colori accesi e lampeggianti raffigura un gatto affacciato su un bidone della spazzatura per strada.
È un’immagine familiare a noi che viviamo immersi in questa società dello spettacolo dedita al consumismo più sfrenato, perché sembra quasi una delle tante insegne che si vedono sui negozi e sui locali per attrarre a sé i clienti.
Considerando che il gatto è un soggetto molto iconico e spesso protagonista di meme, l’opera di RM si carica di una fortissima valenza attrattiva, che pare voler suggerire un’esaltazione del lato leggero della vita. Il fatto che il gatto sia un essere tenero e forte insieme accentua un sentimento di simpatia nei suoi confronti e conferisce infantilità alla vita in strada.
Dietro questa immagine apparentemente innocua si nasconde però un’indagine filosofica sulle dinamiche di potere, sulla lotta per il possesso delle cose e sull’influenza che i grandi marchi esercitano nei confronti del nostro stile di vita. Sopra e sotto il logo con il gattino spuntano così due parole dai caratteri grafici lampeggianti: “Mio” e “Tuo”. A cosa alludono questi vocaboli? Forse alla lisca di pesce che il gatto sta per sgranocchiare? C’è una lotta tra un “tu” e un “io” per il possesso dell’oggetto?
Certamente una risposta univoca non esiste. È chi osserva a dover colmare il vuoto con la sua immaginazione, tessendo nella sua mente una storia sulla base degli stimoli che l’opera produce.
Un’altra possibile interpretazione ha a che fare con il potere della marca. RM è un duo di artisti che riflette spesso su questo aspetto. La loro sigla è un’abbreviazione di Real Madrid, il nome originariamente scelto e poi cambiato per problemi di copyright. Con lo pseudonimo che si sono autoassegnati vogliono rivendicare il loro status di contraffazione per mettere in discussione i concetti di marchio e merce così come la società consumistica li impone alla collettività.
Anche il logo del gatto e le parole che lo accompagnano, “Mio” e “Tuo”, possono essere visti come una contraffazione di sé stessi, come una commistione di marchi diversi uniti impropriamente in uno stesso prodotto contravvenendo a qualsiasi legge sul copyright.
Un finale divertente della storia accennata da Yours Mine vede il gatto diventare il trionfante possessore della lisca di pesce, mentre l’osservatore confuso continua a interrogarsi sul significato nascosto dell’opera.
IPERROMANTICO
A fare da filo conduttore per tutte le quattro mostre di Platea 2024 sarà il collettivo di Genova Palazzo Bronzo con il progetto editoriale Iperromantico. Si tratta del primo libro d’arte edito da Platea e contiene un’indagine approfondita dei collettivi artistici nell’Italia di oggi, attraverso il progetto FARE COLLETTIVO.
Nel volume viene scandagliata l’attività di RM, MRZB, Extragarbo e Hardchitepture, i quattro collettivi in mostra a Palazzo Galeano durante tutto l’anno. Arricchiscono la pubblicazione materiali d’archivio, interviste, testi curatoriali e remix. Particolarmente interessanti sono gli interventi testuali di Carlo Antonelli, Anna Daneri, Jacopo Galimberti, Martina Montagna e Carlo Orsini.
Una parte importante del progetto affidato al collettivo Palazzo Bronzo è la struttura installativa creata negli spazi di Platea Projects in via Maddalena, una struttura esplorabile, multiforme e in costante aggiornamento col succedersi delle diverse mostre del 2024.
L’installazione è ispirata al Brain presentato in occasione di dOCUMENTA13, diretta da Carolyn Christov-Bakargjev nel 2014.
Palazzo Bronzo ha voluto allestire uno spazio conviviale, dove i vari collettivi esposti a Platea potessero entrare in dialogo con la collettività locale. Platea Projects ospita quello che è un vero e proprio archivio documentale sui processi creativi messi in atto dai diversi collettivi artistici, ma questo archivio, composto da testi e manufatti, in realtà può essere esplorato liberamente dai visitatori che, interagendo coi materiali presenti, fanno poi nascere rapporti, collaborazioni e sperimentazioni del tutto inusuali e allo stesso tempo arricchenti. Perché la vera arte non rimane fissa e immutabile, ma è sempre capace di generare nuove correlazioni tra chi la fa e chi la fruisce, in un continuo scambio umano dove ognuno dà qualcosa all’altro scatenando un gioco di rimandi infinito e meraviglioso.
Beatrice Maria Beretti
Il progetto Platea | Palazzo Galeano è realizzato anche grazie al supporto del main partner Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa e ai partner tecnici Solux Led Lighting Technology e Verspieren Broker di Assicurazione.
Platea | Palazzo Galeano
Corso Umberto I, 50 26900, Lodi – Italy