Esce in Itala la versione restaurata in 4k del film: “La donna del fiume”

Dal 14 luglio arriva in Italia La donna del fiume, il film pluripremiato del regista cinese Lou Ye

Questa estate regala agli appassionati di cinema di tutta Italia un evento imperdibile: la proiezione dal 14 luglio del film del regista cinese Lou Ye “La donna del fiume” (titolo originale: “Suzhou River”). Uscito nel 2000, è diventato un vero e proprio cult movie e ora grazie a Wanted Cinema approda per la prima volta nelle sale italiane in versione restaurata in 4k.

Come il titolo lascia intendere, la storia si svolge a Shanghai sulle sponde del fiume Suzhou e ruota attorno a una figura femminile che diventa l’interesse amoroso del protagonista, un giovane fattorino-motociclista di nome Mardar.

La vicenda si snoda in due parti, lungo le quali lo spettatore viene via via sempre più coinvolto fino alla sorpresa finale. Con uno stile registico improntato alla volontà di rappresentare in maniera verace la realtà e capace di cambiare più volte punto di vista senza disorientare lo spettatore, “La donna del fiume” trae fascino dal contrasto tra il racconto di un amore romantico e tormentato e l’ambientazione cruda e a tratti violenta del sottobosco micro-criminale di Shanghai. Infatti il corriere Mardar a volte si trova coinvolto in consegne illecite o quantomeno insolite, come il lavoro che consiste nel portare dalla zia la figlia sedicenne di un boss del contrabbando. L’amore che col tempo cresce tra i due incappa all’improvviso in un ostacolo che condurrà alla misteriosa scomparsa della ragazza nelle acque del fiume Suzhou. Mardar va in carcere e tra la gente circola la leggenda che la giovane si sia tramutata in una sirena.

La seconda metà del film segue il protagonista maschile che, uscito di prigione, parte alla disperata ricerca del suo amore perduto con una tenacia e un ardore commoventi. Tra vari colpi di scena lo spettatore arriva col fiato sospeso fino al sorprendente finale che richiama in poeticità e suspence l’intreccio del capolavoro di HitchcockLa donna che visse due volte”.

Inizialmente censurato in Cina, il film “La donna del fiume” ha subito suscitato un acceso interesse a livello internazionale, riuscendo a conquistare diversi premi prestigiosi, tra cui il Tiger Award al Rotterdam International Film Festival, il Grand Prix al Tokyo Filmex, il Fipresci Award al Viennale e il Grand Prix e il premio come Miglior Attrice al Paris Film Festival.

Da notare come a essere visibile a partire dal 14 luglio è la versione restaurata in 4K che è stata realizzata dal Basis Berlin Post Produktion e supervisionata dallo stesso regista partendo dal negativo originale 16mm a-b.

Anche l’audio è stato restaurato in Dolby 5.1. Tuttavia Lou Ye, per ragioni stilistiche di massima resa realistica, ha voluto conservare la stessa ruvidità del suono della versione originale. Sono invece nuovi il doppiaggio italiano e la traduzione dei sottotitoli. Tutti questi sono ovviamente elementi di pregio che rendono il film ancora più interessante rispetto alla prima versione uscita nel 2000.

Se in Italia arriva un piccolo gioiello cinematografico come “La donna del fiume” il merito è di Wanted Cinema, una casa di distribuzione dedicata al cinema indipendente di qualità.

L’opera di Lou Ye rientra a pieno titolo tra quei film ricercati che Wanted aspira a far conoscere al pubblico italiano dai gusti più esigenti. L’innovazione del linguaggio filmico non si ferma mai ed è portata avanti da nuovi autori di tutto il mondo spesso immeritatamente sconosciuti o comunque poco noti. È importante allora cogliere l’opportunità quando uno di questi autori arriva in Italia, perché l’emozione di vedere il grande cinema in sala è un’esperienza che con un piccolo costo economico offre tanto a livello di guadagno culturale e umano, come ben sanno tutti coloro che si lasciano volentieri incantare dalla magia della settima arte.

Beatrice Maria Beretti

http://wantedcinema.eu/