Un’immersione nell’arte antica e contemporanea

Quando l’autunno avanza e le foglie si tingono di colori caldi, è il periodo perfetto per gli appassionati d’arte di immergersi in un mare di esposizioni e retrospettive che spaziano dall’antichità fino all’arte contemporanea. Questi eventi offrono non solo la possibilità di ammirare opere d’arte straordinarie, ma anche di viaggiare attraverso epoche e culture diverse

Le mostre autunnali a Todi: un omaggio a Mark di Suvero

Mark di Suvero, Neruda’s Gate, 2005, acciaio, 8,15 x 7,70 x 2,46 m; per gentile concessione di Spacetimecc

Il lungo viaggio prende avvio da Todi, una pittoresca cittadina umbra in provincia di Perugia. Dal 24 agosto al 27 ottobre, Todi rende omaggio a Mark di Suvero, uno dei più importanti scultori viventi legati alla generazione dell’Espressionismo astratto. Questa rassegna, promossa dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper e curata da Marco Tonelli, coinvolge la centrale Piazza del Popolo e la Sala delle Pietre del Palazzo del Popolo.

Mark di Suvero è riconosciuto come un pioniere dell’arte ambientale e pubblica a livello internazionale. Utilizzando materiali imponenti come acciaio e legno, l’artista crea installazioni che interagiscono con l’ambiente circostante, instaurando un dialogo profondo tra opera e spazio. La Piazza del Popolo diventa quindi un palcoscenico naturale per le sue imponenti sculture, creando un’atmosfera unica dove storia e modernità si incontrano.

L’Eta dell’Oro a Perugia: un ponte tra antico e contemporaneo

Cataluccio da Todi. Reiliquario di Santa Giuliana 1376 ©Marco Giugiarelli. Galleria Nazionale dell’Umbria

Sempre in Umbria, Perugia diventa il cuore pulsante di una straordinaria esposizione che mette in dialogo l’universo artistico dell’antichità con quello contemporaneo. Dal 25 ottobre al 19 gennaio 2025, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospita la mostra intitolata “L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea”. Curata da Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, l’esposizione offre un’interpretazione inedita affiancando opere di artisti antichi come Duccio di Boninsegna, Gentile da Fabriano, Taddeo di Bartolo e Bartolomeo Caporali a capolavori contemporanei di Alberto Burri, Gino De Dominicis, Andy Warhol e Yves Klein.

Questa mostra spalanca orizzonti di interpretazione nuovi e affascinanti, dove l’oro, simbolo di luminosità e sacralità, diventa un filo conduttore che unisce epoche diverse. Il progetto espositivo è un invito a riscoprire il valore e il potere trasformativo dell’arte, mettendo in luce come il passato e il presente possano intrecciarsi in modo sorprendentemente armonioso.

Pistoia e Maria Lai: geografia del sentimento

Attraversando gli Appennini e arrivando in Toscana a Pistoia, dal 22 settembre al 23 febbraio 2025, Palazzo de’ Rossi ospita una delle tappe più affascinanti del nostro percorso artistico autunnale. La mostra, parte del progetto In Visita di Fondazione Pistoia Musei, è curata da Monica Preti e Annamaria Iacuzzi e presenta Geografia, un’opera iconica dell’artista italiana Maria Lai.

Maria Lai – Senza titolo (Geografia), 1982-1989, filo, stoffa, velluto ricamati e cuciti su tela parzialmente dipinta, 146 x 176 cm Collezione Intesa Sanpaolo

Maria Lai è tra le artiste italiane più conosciute e apprezzate a livello internazionale. La sua opera è un intreccio di narrazione e spirito locale, dove il tessuto e il filo diventano metafore potenti di legami umani e storie collettive. Geografia rappresenta, per la prima volta a Pistoia, un’opportunità per il pubblico di immergersi nel mondo poetico e delicato di quest’artista straordinaria. La mostra invita i visitatori a riflettere su temi universali come la memoria, l’identità e il territorio, tramite un’esperienza sensoriale e profondamente personale.

Como e la videoarte di Fabrizio Plessi: TUTTOPLESSI

Risalendo lo stivale, giungiamo a Como, dove dal 5 ottobre al 17 novembre 2024, il Palazzo del Broletto accoglie la mostra TUTTOPLESSI, dedicata a Fabrizio Plessi, visionario pioniere della videoarte.

Il progetto espositivo racconta una sintesi di sessant’anni di carriera di questo straordinario artista, attraverso uno spettacolare allestimento con sei enormi portali tecnologici. Ciascun portale contiene un complesso sistema video dedicato ai temi più caratteristici della sua ricerca, come gli elementi naturali: l’acqua, il fulmine, il fuoco, la lava, l’oro, il fumo.

Fabrizio Plessi, Acqua

Fabrizio Plessi è un maestro nel creare dialoghi tra elementi naturali e tecnologia, unendo arte e innovazione in modo unico. La mostra TUTTOPLESSI rappresenta un viaggio sensoriale e intellettuale nell’universo del movimento e della luce, dove lo spettatore è chiamato a immergersi completamente nelle visioni dinamiche dell’artista.

Fotografia e design: Brescia, Milano e Gallarate

Fotografia e design sono due fulcri attorno ai quali ruoteranno alcune delle rassegne più interessanti dell’autunno artistico.

A Brescia, presso il Museo di Santa Giulia, dal 24 settembre al 2 marzo 2025, si tiene la personale del fotografo Massimo Sestini.

Isola del Giglio (GR), naufragio della Costa Concordia © Massimo Sestini

La mostra Zenit della fotografia presenta una selezione di immagini capaci di raccontare oltre quarant’anni di carriera di Sestini, con particolare attenzione ai temi a lui cari, come l’immigrazione e i principali episodi della storia italiana contemporanea. Sestini è celebre per il suo stile fotografico distintivo, caratterizzato da viste aeree e prospettive insolite che catturano momenti di grande impatto visivo ed emotivo.

A Milano, dal 16 ottobre al 30 novembre 2024, la Galleria San Fedele ospita la mostra di Marco Introini, autore di spicco della fotografia di architettura, dal titolo Restauri a Milano. Dalla basilica di Sant’Ambrogio alla Torre Velasca. 170 anni di storia della famiglia Gasparoli.

Marco Introini, Palazzo Broggi. piazza Cordusio Milano, 2021

La rassegna è organizzata in occasione dei 170 anni dalla fondazione del gruppo Gasparoli, azienda leader nel restauro, conservazione e manutenzione dell’edilizia storica e monumentale. Marco Introini conduce il visitatore in un viaggio lungo diversi secoli di storia milanese attraverso trenta scatti che raccontano il patrimonio architettonico della città.

Per cinque mesi, il dialogo tra arte e design sarà l’assoluto protagonista al MA*GA di Gallarate. Dal 13 ottobre 2024 al 2 marzo 2025, due percorsi espositivi, paralleli e complementari, racconteranno la storia e il futuro prossimo del design italiano. La mostra Arte e design. Design è arte nasce da un progetto di Philippe Daverio ed è curata da Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni.

Ugo La Pietra, Bottiglie n. 1-2 Mediterranea, senza data, Bottega dei Vasai

L’esposizione è un omaggio alla storia del design italiano, un’avventura di instancabile innovazione e sperimentazione, in costante dialogo con le arti visive. Le varie sezioni della mostra sono arricchite da una premessa e una postfazione, senza l’obiettivo di sintetizzare il secondo Novecento italiano, ma di porre una serie di questioni che hanno motivato le trasformazioni del design italiano nel tempo.

Parallelamente, la XXVII edizione del Premio Gallarate, curata da Chiara Alessi e intitolata HYPERDESIGN, è riservata ai progetti e ai processi del design dopo gli anni zero, focalizzandosi su temi cruciali del nostro presente come sostenibilità e ambiente, sicurezza e lavoro, inclusività e relazione. Questa sezione rappresenta un laboratorio aperto che invita designer, collettivi e progetti etici e sociali a esplorare nuove frontiere nel mondo del design.

Il viaggio si conclude in Svizzera: Ascona e Chiasso

Il viaggio prosegue e si conclude idealmente in Svizzera, offrendo una prospettiva internazionale delle mostre autunnali.

Dal 15 settembre 2024 al 5 gennaio 2025, il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona rende omaggio ai coniugi Ruth e Giancarlo Moro, due figure di artisti tra le più significative del territorio ticinese. Nonostante lavorino con stili e modalità diverse, le loro opere esprimono una forte assonanza che trova coesione nel loro interesse comune per l’universo formale orientale, essenziale, cosmico e olistico.

Giancarlo Moro si dedica all’arte pittorica astratta, esplorando le potenzialità del colore puro, mentre Ruth Moro lavora con materiali naturali, enfatizzando la bellezza intrinseca del materiale vegetale attraverso la purificazione e la rivelazione delle sue nervature.

Dal 7 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025, il m.a.x. museo di Chiasso ospita la mostra Giovanni Pintori (1912-1999), pubblicità come arte, che evidenzia la modernità progettuale e le scelte creative di uno dei più importanti graphic designer italiani della seconda metà del Novecento. La rassegna è co-curata da Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini e organizzata in collaborazione con il MAN, Museo d’Arte di Nuoro.

Giovanni Pintori, Annuncio pubblicitario della Olivetti Summa 15 per rivista, 1953/1957, stampa pubblicitaria, 53,5 x 17,5 cm, Archivio privato Paolo Pintori, Foto © Matteo Zarbo

Il percorso espositivo, ordinato con un criterio tematico-cronologico, presenta oltre 150 lavori tra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, manifesti vintage e altre pubblicazioni, documentando l’iter professionale di Pintori e la sua influenza nel campo del design grafico.

Dalle sculture monumentali di Mark di Suvero a Todi, agli incontri tra antico e contemporaneo a Perugia, dalle riflessioni poetiche di Maria Lai a Pistoia, fino alla videoarte di Fabrizio Plessi a Como, ogni tappa è un’occasione unica per esplorare mondi artistici differenti. In parallelo, le mostre dedicate alla fotografia e al design in città come Brescia, Milano e Gallarate offrono uno sguardo approfondito su due discipline che continuano a evolversi e influenzarsi reciprocamente. Infine, Ascona e Chiasso in Svizzera chiudono il cerchio, confermando l’importanza del dialogo artistico a livello internazionale.

Questo autunno, l’arte non solo arricchisce le nostre conoscenze, ma ci invita a riflettere sui grandi temi della nostra epoca, attraverso linguaggi e forme espressive diverse. Non resta che intraprendere questo straordinario viaggio e lasciarsi sorprendere dalla bellezza e dalla profondità delle opere in mostra.

Angela Rover