A Bruxelles si celebra il Surrealismo
Tante le mostre dedicate al movimento artistico
Per festeggiare il centenario della pubblicazione del Manifesto Surrealista e il 75esimo anniversario della morte di James Ensor, Bruxelles ha allestito nel 2024 un ricco calendario di mostre sul surrealismo
Il Novecento è stato un secolo segnato da numerose avanguardie artistiche che hanno rivoluzionato le arti figurative con stili e forme del tutto originali e sorprendenti. Tra queste avanguardie una delle più importanti è stata certamente il surrealismo.
A Bruxelles nel 2024 si celebrano due grandi anniversari legati a questo movimento artistico: il centenario della pubblicazione del Manifesto Surrealista (avvenuta nel 1924) e il 75esimo anniversario della morte di James Ensor, che con i suoi lavori è considerato l’anticipatore e l’ispiratore di quelli che poi sarebbero diventati i tratti caratteristici del surrealismo.
Per onorare al meglio queste due ricorrenze è stato ideato un ricco programma di eventi con al centro l’arte surrealista e i suoi protagonisti. Dietro l’organizzazione del palinsesto ci sono tutte le più importanti istituzioni museali della capitale belga, che hanno collaborato con visit.brussels: i Musei Reali delle Belle Arti del Belgio, il BOZAR (Centro delle Belle Arti di Bruxelles), la Biblioteca Reale del Belgio (KBR) e il Museo Magritte.
«Il Surrealismo e Bruxelles sono da sempre legati a doppio filo: l’anima anticonvenzionale ed eclettica del movimento si adatta particolarmente bene al DNA della capitale», queste le parole di Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles. «Accanto alle mostre principali», prosegue la donna, «tutta la città sarà animata da eventi speciali, allo scopo di coinvolgere un pubblico trasversale, composto anche di famiglie, sulla base dell’ottimo riscontro ottenuto dalle iniziative dedicate all’Art Nouveau nel 2023».
James Ensor. Inspired by Brussels
La Biblioteca Reale del Belgio (KBR) ha deciso di omaggiare James Ensor e la città di Bruxelles con una mostra che vuole evidenziare quanto l’artista sia stato influenzato dalla capitale belga nella sua formazione giovanile. A Bruxelles Ensor giunse appena diciassettenne per studiare tre anni all’Accademia. Lì entrò in contatto con Fernand Khnopff e altri talenti emergenti, nonché intellettuali e collezionisti del calibro di Félicien Rops ed Émile Verhaeren, che tanto influsso avrebbero avuto nello sviluppo del suo peculiare linguaggio espressivo.
La mostra dal titolo James Ensor. Inspired by Brussels è aperta fino al 2 giugno e contiene quasi un centinaio di opere originali tra maschere, ritratti, scheletri, nature morte e mostri.
Histoire de ne pas rire. Surrealism in Belgium
Il BOZAR (Centro delle Belle Arti di Bruxelles) non poteva non festeggiare i 100 anni del surrealismo e lo fa con la mostra dal titolo Histoire de ne pas rire. Surrealism in Belgium. Aperta fino al 16 giugno, l’esposizione si focalizza sulla ricercatezza propria degli artisti surrealisti belgi, capaci di dar vita a opere eccentriche ma allo stesso centrate sull’attualità storica e politica della società a loro contemporanea.
L’allestimento porta avanti anche un interessante confronto tra la produzione degli artisti belgi e l’evoluzione del surrealismo su scala internazionale, mettendo in dialogo tra loro i lavori di Paul Nougé, René Magritte, Jane Graverol, Marcel Mariën, Rachel Baes, Leo Dohmen, Paul Delvaux, Max Ernst, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico e molti altri ancora.
James Ensor. Maestro
Sempre al BOZAR va in scena un’altra mostra, che mira a celebrare i 75 anni dalla morte di James Ensor. A essere indagati sono i rapporti dell’artista con il mondo della musica, del balletto e del teatro. Il percorso espositivo si snoda attraverso più di 100 opere tra dipinti, stampe, fotografie, spartiti e manoscritti originali. L’esibizione James Ensor. Maestro è visitabile fino al 26 giugno.
Magritte·Folon
Nel centenario del surrealismo, immancabile è il contributo del Museo Magritte. Per l’occasione è in programma fino al 21 luglio la mostra dal titolo Magritte·Folon. A entrare in dialogo questa volta sono l’universo pittorico di René Magritte e le creazioni poetiche di Jean-Michel Folon.
Si tratta di due artisti che non hanno mai avuto modo di incontrarsi in vita, ma nonostante ciò è evidente l’assonanza che esiste tra i mondi onirici da loro immaginati rispettivamente sulla tela e sulla pagina. Lo stesso Folon ha riconosciuto esplicitamente in Magritte “uno dei padri” della sua generazione. L’esposizione gioca proprio sul confronto tra due modi visionari di guardare la realtà che si sono tradotti in mondi immaginari di grande impatto emotivo.
IMAGINE! 100 Years of International Surrealism – from De Chirico to Pollock
Presso i Musei Reali di Belle Arti del Belgio si è deciso di onorare il centenario del surrealismo con una mostra itinerante, allestita grazie alla collaborazione del Centre Pompidou di Parigi. IMAGINE! 100 Years of International Surrealism – from De Chirico to Pollock è il nome dell’esibizione, che comprende oltre 130 opere d’arte tra dipinti, sculture e fotografie.
Il percorso espositivo vuole indagare sull’eredità simbolista di cui è debitore il surrealismo, analizzando punti di contatto e diversità tra i due movimenti artistici. Si instaura così un continuo dialogo tra il passato, rappresentato da artisti come Félicien Rops e Léon Spilliaert, e il futuro, di cui sono fulgidi esempi Dalí e Miró.
Emergono forti e potenti tra le opere in mostra tutti i topoi che hanno reso celebre il surrealismo nel mondo: il sogno, il labirinto, la metamorfosi, l’ignoto e il subconscio.
La mostra rimarrà presso i Musei Reali di Belle Arti del Belgio fino al 21 luglio.
Beatrice Maria Beretti