Gio Ponti, un’icona del design italiano
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Gio Ponti: una mostra oltre il tempo al MIC di Faenza
La cittadina di Faenza, celebre per la sua tradizione ceramica, apre le porte ad un evento di risonanza internazionale. Il MIC (Museo Internazionale delle Ceramiche) si accinge a ospitare una mostra di straordinaria importanza dedicata a Gio Ponti, il maestro che con le sue opere ha disegnato i contorni del Made in Italy. Una rassegna che, dal 17 marzo al 13 ottobre 2024, promette di essere un viaggio nella bellezza e nell’innovazione
Il genio di Ponti in scena
Il lavoro di Gio Ponti vanta una vitalità che supera i confini temporali e stilistici, entrando a far parte di quella sfera dell’intramontabile dove la funzione s’incontra con l’estetica.
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Curata da Stefania Cretella, la mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967” ci invita attraverso quattordici sezioni tematiche a scoprire un percorso artistico strepitoso che va dal rinnovamento déco del repertorio Richard Ginori fino a progetti unici per le più prestigiose aziende di design.
Architetto del bello: la visione di Ponti
Un inno al “saper fare” manuale e artistico, prolungato nel tempo, è l’essenza del pensiero di Gio Ponti. Pioniere nel campo, Ponti ha saputo infondere nuovi stimoli alla tradizione artistica classica e dell’alto artigianato, rendendoli attuali e a lui si deve la creazione di storiche riviste come “Domus” e “Stile”.
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La sua influenza sull’identità del design italiano è testimoniata dalla sua partecipazione attiva nelle Biennali di Monza, le Triennali di Milano e nella significativa esibizione “Italy at Work” negli USA.
Tra innovazione e tradizione: il percorso ceramico di Ponti
Fresco di laurea, Gio Ponti entra in Richard-Ginori, avviando un processo che porta la manifattura a un vertiginoso rinnovamento stilistico e paladino della ceramica italiana nel mondo.
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La collaborazione con Giovanni Gariboldi e i confronti con altri grandi del tempo sono alcuni degli aspetti focalizzati dalla mostra, che evidenzia l’influenza del modello pontiano nell’odierno design.
L’eredità di Ponti
La mostra non si limita a guardare al passato, ma propone una visione aperta verso l’eredità di Ponti e l’impatto sulle future generazioni di artisti e designer.
Opere di ammiratori e successori tra cui Alessandro Mendini e Ettore Sottsass, fino ai contemporanei POL Polloniato e Bertozzi&Casoni, mostrano la vivacità e l’attualità del segno di Ponti, un marchio di originalità senza tempo.
Un evento sostenuto da numerosi Enti
L’importanza storico-culturale dell’evento è sottolineata dal supporto di prestigiose istituzioni e dalla partnership con la Fondazione Museo Archivio Richard Ginori e l’Archivio Gio Ponti. Il catalogo dettagliato, arricchito dalle fonti dell’Archivio e da contributi critici, e il film “Amare Gio Ponti” documentano il viaggio artistico di Ponti, offrendo al pubblico una prospettiva unica sul suo universo creativo.
Attraverso questo esclusivo evento espositivo, il MIC di Faenza celebra la figura di un maestro che ha saputo coniugare bellezza e funzionalità in un linguaggio universale.
La mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967” non solo conserva la memoria di un artista senza eguali ma proietta la sua ombra lunga in un futuro in cui il design italiano continua a imporsi come faro di eccellenza e innovazione. Di sicuro, l’impronta di Gio Ponti resterà indelebile nel panorama culturale internazionale per molti anni a venire.
La Redazione
Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967 – Oltre duecento opere dell’inventore del Made in Italy
Cura: Stefania Cretella
Dove: MIC Faenza, viale Baccarini 19, Faenza (RA) – Italy
Quando: 17 marzo-13 ottobre 2024
Apertura: fino al 31 marzo dal martedì al venerdì ore 10-14, sabato e domenica e festivi ore 10-18. Dal 1 aprile dal martedì alla domenica e festivi, ore 10-19. Chiuso i lunedì non festivi, 1 maggio, 15 agosto.
Inaugurazione: 16 marzo, ore 11 (su invito)
Ingresso: Intero 14 euro, ridotto 11 euro Info: + 39 0546697311