Neive, week-end nelle Langhe

Borgo fra i più belli d’Italia, Bandiera Arancione Touring Club, Neive è da mettere in agenda per un fine settimana di primavera

Un borgo piccolo ma ricco di sorprese, circondato da cantine dove degustare il Barbaresco.

Cartolina di tetti rossi e stradine acciottolate, Neive è l’emblema delle Langhe in Piemonte; morbide colline ricamate da filari di vite, dimore arroccate custodi di storie.

A 70 km da Torino e altrettanti da Cuneo, Neive sorge a 308 metri d’altezza. Pur essendo un piccolo borgo, stupirà i visitatori. Il consiglio è di prenotarsi all’ufficio informazioni in Piazza Italia: ogni ora, dalle 10 alle 16 parte una visita guidata a piedi, si effettua dal venerdì al martedì e costa solamente 5 euro. Ci si può iscrivere sul posto o telefonando in anticipo al 339.7734987.

Con la guida si sale sulla Torre dell’Orologio ad ammirare lo splendido panorama dei vigneti; dal 2014 il paesaggio vitivinicolo è protetto da Unesco. Si visita la “Casa della donna selvatica” dove Romano Levi creava la celebre grappa e ne dipingeva personalmente le etichette. Fu uno dei cittadini più illustri di Neive, insieme a Dante Giacosa, il designer della Fiat 500 Berlina Topolino.

“Quando ero piccolo andavo a scuola a piedi ad Alba, attraversando le colline ricoperte di vigneti. In mezzo ai filari c’erano i ciabot, piccoli ripari in legno dove i contadini e i vignaioli si riparavano se arrivava una tempesta o se faceva troppo freddo. Da lì spesso saltavano fuori delle donne scarmigliate, un po’ pazze…, a quei tempi anche se eravamo giovani, dai vestiti sembravano più vecchie e io e i miei compagni avevamo paura… erano solitarie e misteriose, erano selvatiche, ma non selvagge…un po’ streghe e un po’ fate”. (Romano Levi)

Camminando per Neive con la guida si scopre che qui vive una comunità macedone. Per anni le persone venivano durante la stagione della vendemmia, perché i preziosi grappoli vanno raccolti esclusivamente a mano; col tempo decisero di stabilirvisi tanto che dal 2008 la Chiesa Confraternita di San Michele è stata modificata e accoglie anche i riti ortodossi. Affrescata dalla pittrice Petronia Makaveeva, utilizzando un’antica tecnica di pittura con pigmenti naturali, vede rappresentati i santi di entrambe le confessioni.

Passeggiando per l’impianto medievale di Neive si apprende che per 500 anni fu contesa da Alba e Asti. La sua storia s’intrecciò con quella di Giangaleazzo Visconti e del Re di Francia, di Carlo V, Napoleone e casa Savoia.

Dopo l’esperienza culturale, Neive trattiene con la ricca offerta di degustazioni vinicole. Siamo nella terra argillosa del Barbaresco e del Barolo. In Piazza Italia Bottega dei 4 Vini è la Cantina Comunale e rappresenta ben 40 produttori, tutti di Neive, alcuni dei quali creano meno di 10.000 bottiglie l’anno. Non si può perdere una degustazione perché si scoprono tantissime informazioni, su cosa visitare nei vari paesi e sul vino; ad esempio, sapevate che in Langa è vietato irrigare i vigneti? E che per i primi tre anni non si può raccogliere l’uva? Le degustazioni hanno costi di 10-15-20 euro, si possono fare ogni giorno eccetto il mercoledì e basta prenotare allo 0173.677195.

Cantina del Glicine

Sempre in centro c’è una cantina molto particolare, Cantina del Glicine: è la più antica di tutto il Piemonte! Risale al 1582 ed è Patrimonio Unesco. La signora Adriana, con un sorriso non scalfito dall’età, accompagna nei meandri del vino, dove ci sono anche antichissime botti in rovere di Sassonia.

Una terza possibilità è di entrare nella Cantina del Castello, all’ingresso del paese; la visita di un’ora all’edificio del Settecento e un bicchiere di vino costa 10 euro.

Il consiglio è di fare una deviazione di 7 km e visitare Ca del Baio, una cantina arrivata alla quinta generazione, ora gestita da due giovani sorelle. Valentina e Federica producono molte tipologie di vino, di cui quattro Barbaresco, le cui uve sono coltivate nelle Langhe dal secondo dopoguerra e che dal 2000 hanno un protocollo specifico, che prevede affinamento di almeno 26 mesi, di cui minimo nove in botte.

Ca del Baio

Un ultimo consiglio: Neive dista solo 12 km da Alba, fermatevi a fare un giro nel centro storico, fra botteghe gourmet e déhors soleggiati. Se avete più tempo prenotate la visita Alba Sotterranea: un archeologo vi condurrà nel sottosuolo alla scoperta della città romana e medievale, con il teatro, il foro, la basilica, il tempio, resti di strade, domus e mura, palazzi e torri. Iscrizioni telefoniche ai numeri 339.7349949 e 342.6433395.

Dove dormire? Il portale Agriturismo raccoglie numerose opzioni nel cunense, per tutti i gusti e tutte le tasche. Preparate scarpe senza tacchi…

Luisella Colombo