TruffleLands: viaggio alla riscoperta del Tartufo Nero
Il Piemonte celebra il suo “Oro Nero”
Nell’incantevole scenario del Piemonte, una nuovissima iniziativa sta illuminando i riflettori su un gioiello gastronomico spesso rimasto nell’ombra: il Tartufo Nero. Il progetto TruffleLands, presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, si propone di svelare le molteplici sfaccettature di questo fungo pregiato. Ma qual è la vera portata di questa iniziativa e quali ricadute può avere sul territorio piemontese e sull’industria turistica?
TruffleLands: un progetto di territorio
Fusioni gustative, cultura e natura si intrecciano in un progetto che unisce tre territori piemontesi in un obiettivo comune: promuovere il tartufo nero in tutte le sue tipologie.
Il progetto, spalleggiato dalla Regione Piemonte unisce tre territori piemontesi: Langhe Monferrato Roero, il Monferrato Alessandrino e la prima collina di Torino, ha già visto interessanti sviluppi, tra cui la partecipazione alle prestigiose NITTO ATP Finals di tennis con eventi dedicati alla degustazione e all’analisi sensoriale.
Una rete di collaborazioni per un’esperienza enogastronomica unica
Tra i punti di forza di TruffleLands emerge una strategia di comunicazione capillare, che spazia dalle sessioni di formazione “world cafè” per gli addetti ai lavori, fino alla promozione turistica sui territori coinvolti e all’estero.
Il mondo accademico, gli operatori turistici e i ristoratori sono chiamati a partecipare attivamente nella valorizzazione di questo prodotto tipico, trasformandosi in ambasciatori del sapore unico e autentico del Tartufo Nero piemontese.
Il Tartufo Nero: al centro di una nuova storia
Sotto i riflettori si pone il “Tartufo Nero pregiato” e lo “Scorzone Estivo”, raccontati attraverso esperienze sensoriali e degustazioni che mirano a destagionalizzare l’offerta turistica. La Regione Piemonte ha annunciato fiere ed eventi futuri, con la speranza di rafforzare l’immagine delle aree coinvolte come destinazioni turistiche idonee in qualunque momento dell’anno.
Esistono vari modi per apprezzare il Tartufo Nero pregiato e il Tartufo Nero di stagione estiva (scorzone), dalle ricerche nei boschi fino all’apprendimento delle loro peculiarità con la guida di esperti sensoriali. C’è l’opportunità di imparare a cucinare un classico piatto al tartufo nero.
Da quale attività iniziare?
La ricerca del tartufo
Questa pratica è talmente radicata nel tessuto culturale da essere stata inclusa nell’elenco del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Si tratta di un tuffo a tutto tondo nella cultura e nella natura dell’area, con cane e tartufaio che lavorano in perfetta armonia, interpretando i suoni dell’ambiente e alla ricerca del prezioso fungo. Partecipare sembra quasi entrare in un antico rituale.
Valutazione organolettica del tartufo
Dopo la raccolta, ci si può dedicare alla rivelazione dei misteri di questo dono della natura: un viaggio tra divertimento e scienza. Sotto la supervisione di un esperto del Centro Nazionale Studi Tartufo, si esplorano le cinque sensazioni per rivelare dettagli sorprendenti.
L’arte culinaria del Nero Pregiato
Contrariamente al suo cugino bianco, il Tartufo Nero Pregiato presenta il suo meglio quando viene cucinato. La cucina è il luogo dove esprime appieno le sue caratteristiche. Ci si può affidare all’esperienza degli chef per apprendere tecniche raffinate da ricreare nella propria cucina. Oppure si può godere di tale ingrediente cercandolo nei menù dei ristoranti locali, vivendo così un’autentica esperienza gastronomica del territorio.
Un futuro brillante per il Tartufo Nero piemontese
L’articolo si chiude con una riflessione ottimistica sul futuro, sottolineando il potenziale di crescita turistica grazie al Tartufo Nero. La prospettiva è quella di un prodotto in grado di attirare visitatori curiosi ed esperti enogastronomici, pronti a immergersi nelle tradizioni e nei sapori di una terra ricca di eccellenze.
Il Piemonte si conferma così un territorio dove saperi antichi e progetti innovativi si incontrano, donando al mondo intero un’esperienza del gusto che va ben oltre il palato: un viaggio autentico all’interno di una regione che sa ancora stupire e incantare.
La Redazione
www.trufflelands.it