Chiesa, Croagh Patrick, Clew Bay, Co Mayo

L’atteso ritorno della voce letteraria irlandese

Sally Rooney, considerata uno dei fenomeni letterari più significativi del decennio, torna con il suo quarto romanzo “Intermezzo“, confermando ancora una volta il suo straordinario talento nel catturare l’essenza dell’Irlanda contemporanea. Il romanzo, pubblicato in Italia il 12 novembre, si afferma come un’opera di culto ancora prima della sua uscita ufficiale, consolidando ulteriormente la reputazione dell’autrice come voce autorevole della sua generazione

L’Irlanda come protagonista silenziosa

Nel tessuto narrativo di “Intermezzo“, l’Irlanda emerge non solo come sfondo, ma come presenza viva e palpitante che plasma le vicende dei protagonisti. Come ha eloquentemente espresso la stessa Rooney in un’intervista per “La Lettura” del Corriere della Sera: “La prima persona singolare non esiste, per me la prima persona singolare sono i luoghi (Irlanda e Dublino) dove sono cresciuta e abito e l’ambiente sociale che frequento”. Questa dichiarazione rivela quanto profondamente l’identità irlandese sia intrecciata nella trama delle sue opere.

Il viaggio attraverso i luoghi simbolo

Kildare: Le radici della storia

La narrazione prende avvio a Kildare, località che rappresenta non solo il luogo d’origine dei protagonisti Peter e Ivan, ma anche un microcosmo dell’Ireland’s Ancient East. Questa cittadina, situata strategicamente a ovest di Dublino, offre un affascinante mix di storia millenaria e vita contemporanea. Il monastero e la cattedrale di Santa Brigida si ergono come testimoni silenziosi di secoli di storia irlandese, mentre il suggestivo Giardino Giapponese e il vasto Curragh offrono spazi di contemplazione e connessione con la natura.

Dublino: Il cuore pulsante della narrazione

La capitale irlandese si rivela attraverso un intricato reticolo di vie e luoghi simbolici che fanno da sfondo alle vicende dei protagonisti. Il leggendario Mulligan’s Pub su Poolbeg Street, citato anche da James Joyce nel suo “Ulisse”, diventa un punto di riferimento per le riflessioni esistenziali di Peter. Le strade attorno a St Stephen’s Green e il prestigioso Trinity College – alma mater sia di Rooney che dei suoi personaggi – creano un tessuto urbano ricco di significati e connessioni.

Skerries e la costa irlandese

Il piccolo borgo costiero di Skerries rappresenta un contrappunto significativo alla vita urbana di Dublino. Questo villaggio di pescatori, con la sua South Beach che si estende per 2,5 chilometri, incarna la dimensione marittima dell’identità irlandese. La possibilità di raggiungere a piedi l’isola di Shenick durante la bassa marea aggiunge un elemento quasi mistico alla narrazione.

La Contea di Leitrim: Il rifugio verde

Nelle Ireland’s Hidden Heartlands, la contea di Leitrim emerge come un rifugio naturale dove il personaggio di Ivan cerca pace e rinnovamento. La regione, caratterizzata da paesaggi verdeggianti e corsi d’acqua cristallini, offre uno spaccato dell’Irlanda più autentica e meno turistica.

L’eredità di Castlebar: La città natale dell’autrice

Sebbene non figuri direttamente in “Intermezzo”, Castlebar, città natale di Rooney nella Contea di Mayo, merita una menzione speciale. Situata lungo la Wild Atlantic Way, questa località incarna molti dei temi ricorrenti nella narrativa dell’autrice: la fusione tra tradizione e modernità, la forte connessione con il paesaggio naturale e l’importanza delle radici culturali.

La dimensione letteraria dei luoghi

In “Intermezzo“, i luoghi non sono mai semplici scenografie, ma diventano personaggi attivi che influenzano e modellano le vicende narrate. L’Irlanda di Rooney è un paese vivo, complesso, a volte contraddittorio, ma sempre profondamente autentico. Attraverso la sua prosa precisa e penetrante, l’autrice riesce a trasformare luoghi fisici in spazi emotivi, dove le storie personali si intrecciano con la grande narrativa della contemporaneità irlandese.

La Redazione

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