Tante le novità dell’edizione 2022

Dal 5 all’8 maggio 2022 torna a Milano Orticola, la mostra-mercato di fiori, piante e frutti insoliti, rari e antichi

©Stefano Trovati

Le piante, oltre a essere belle da vedere e decorative, fanno bene alla salute dell’uomo e del pianeta. Senza di loro non esisterebbe la vita. Non stupisce quindi che si contino al mondo tante persone appassionate di natura e giardinaggio. È per loro che 25 anni fa è nata Orticola, la mostra-mercato di fiori, piante e frutti insoliti, rari e antichi. In realtà, la sua prima edizione risale a ben prima del 1996, al lontano 1866, un anno dopo la fondazione dell’omonima associazione e si svolse nel Salone di Palazzo Dugnani.

Nel 1996 assunse la forma che conserva ancora oggi, anche se negli anni si è talmente ingrandita da essere ormai a tutti gli effetti la più importante vetrina italiana per il vivaismo nazionale e internazionale di ricerca e di collezione. A idearla furono Francesca Marzotto Caotorta ed Emilio Gola, che, insieme a Pier Fausto Bagatti Valsecchi, tutti consiglieri dell’associazione, componevano il primo Comitato Organizzatore. L’intento era ed è ancora oggi quello di incoraggiare l’incontro tra i vivaisti specializzati, talvolta poco conosciuti, e un pubblico di amatori di giardinaggio.

Come di consueto si tiene ai Giardini Pubblici di via Palestro a Milano, da qualche anno intitolati a Indro Montanelli, sempre nello spazio intorno alla fontana davanti a Palazzo Dugnani. La data storica scelta per il suo allestimento è il secondo fine settimana di maggio. Nel 2022 si potrà visitare dal 5 all’8 maggio e il tema sarà In equilibrio con la natura. In questi 25 anni la mostra-mercato è cresciuta molto: dai 37 espositori del 1996 si è arrivati ai 150 di oggi.

Un erbario vivo come immagine simbolo

L’immagine scelta per Orticola 2022 è stata curata da Chiara Pomati e rappresenta una serie di Tableaux Vivants, in cui convivono piante, animali e insetti. A essere raffigurato è un “erbario vivo” popolato da piante da fiore o tropicali, insetti pronubi, indispensabili per l’impollinazione, ma anche altri abitanti del giardino: dalla malva alla Monstera, dalla peonia alla carpa, in compagnia di api, bombi, lumache e libellule. Al centro dell’immagine troneggia lo stemma di Orticola, il cui cartiglio si fa dinamico e diventa un abbraccio che avvolge, protegge e preserva la natura. Perché la difesa della biodiversità delle piante continua a essere un obiettivo importante da perseguire ieri come oggi. Questa è appunto la missione di Orticola: difendere il nostro patrimonio vegetale e portare un po’ della sua ammaliante bellezza all’interno delle mura cittadine.

“Dialoghi in giardino”, un ricco programma di incontri

Grande novità di quest’anno è la rassegna Dialoghi in giardino. Nella sua prima edizione vanta già un ricco palinsesto di incontri, dibattiti e presentazioni con ospiti internazionali, personalità istituzionali ed esperti botanici.

Ad aprire la rassegna è l’incontro dal titolo Ecosostenibilità tra Milano e Londra, che si terrà giovedì 5 maggio alle ore 17,00, alla presenza di Gianluca Brivio Sforza e Filippo Pizzoni, rispettivamente presidente e vicepresidente di Orticola di Lombardia. La moderazione dell’evento è affidata a Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera e scrittrice, mentre tra i partecipanti figurano Catriona Graham, console generale britannico a Milano, Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano, Carlos Magdalena, senior botanical horticulturist dei Royal Botanic Gardens di Kew, a Londra, e Briano Martinoni, co-founder e CCO di Green Future Project.

Altro imperdibile appuntamento è Le rose inglesi, nate dall’estro di uno dei più grandi ibridatori europei, David Austin. Ne parlano venerdì 6 maggio alle ore 11,00, presso l’Area Corsi Dugnani, Filippo Pizzoni, insieme a Michael Marriott, uno dei più importanti rodologi al mondo, noto anche come designer di roseti e per i suoi criteri di coltivazione, e Paolo Pozzo, titolare dell’omonimo vivaio.

Alla scoperta della passiflora è invece l’evento che avrà luogo sabato 7 alle ore 11,00, nell’Area Corsi Dugnani, presso lo spazio dell’Azienda Agricola D’Aleo. A curarlo Maurizio Vecchia, titolare della Collezione Nazionale italiana di Passiflora, certificata dalla Società Botanica Italiana, che comprende 400 vasi e oltre 250 taxa.

I vivaisti storici, fedele presenza da 25 anni

Il Peccato Vegetale

Tra i 37 vivaisti della prima edizione di Orticola 9 continuano a tornare ogni anno dal lontano 1996. Si tratta di realtà da subito appassionatesi al progetto e rimaste fedeli per tutto questo tempo, perché condividono con Orticola il medesimo amore e rispetto per la natura. Alcune di queste sono Lazzaro Cappellini, Società Agricola Eredi di Carlo Consonni e Orchideria di Morosolo. Poi c’è Il Giardino Vivace, di Didier Berruyer, situato a Pieve di Compito, nelle campagne tra Lucca e Pisa. Si tratta di un vivaio specializzato nella riproduzione e coltivazione di erbacee, graminacee e specie spontanee. Altro vivaio fedele è Il Principe Iris di Edoardo Nogaro, situato a Missaglia, Lecco. La sua specialità è la coltivazione delle iris barbate, anche rifiorenti. Presenza fissa da 25 anni è infine Il Peccato Vegetale, vivaio nato nel 1995 per volontà di Roberta Marchesi ed Enrico Riva, e collocato a Usmate Velate, in provincia di Milano.

Le new entry tra i vivaisti

Orticola accoglie quest’anno nella mostra-mercato nuovi acquisti tra i vivai che si sono distinti per pratiche virtuose, come la produzione diretta o il recupero di piante antiche già presenti sul territorio. Altra scelta lodevole determinante per la selezione dei vivaisti è quella di prediligere metodi biologici o modalità di coltivazione volte a ridurre l’impatto ambientale, come il ricorso a vasi biodegradabili e riutilizzabili.

Lemonflor

I nuovi vivai accolti alla mostra-mercato sono spesso realtà giovani, start up o eredi di famiglie. Lo scorso marzo ne sono stati presentati già quattro: Fattipomodorituoi, di Carmagnola (TO); Lemonflor, di Giovanni Rizzo che si trova a Terme Vigliatore, in provincia di Messina; Rosso Tiziano di San Cesareo, in provincia di Roma, e Renato Ronco Vivai di Ciriè, in provincia di Torino.

Altri tre costituiscono una assoluta novità. Uno è Azienda Vivaistica Frutticoltura Orvieto, dell’omonima città in provincia di Terni. Questa giovane azienda nata nel 2007 è specializzata nella produzione di piante da frutta di varietà moderne e autoctone.

Altra new entry è Azienda Agricola D’Aleo, a San Cipirello, nell’entroterra occidentale siciliano: da decine di anni coltiva una vasta gamma di piante mediterranee e vanta una collezione composta da 100 esemplari di passiflora.

Plant that Plant

Non manca tra i nuovi vivaisti una realtà estera, a dimostrazione dell’afflato internazionale che vuole avere Orticola: è Plant that Plant, un’attività di vendita al dettaglio nel settore delle piante, situata vicina a Malmö in Svezia. La missione con cui è nata è quella di diffondere la consapevolezza sui benefici che le piante portano per la salute.

Regali per festeggiare i 25 anni di Orticola

Non esiste modo migliore per celebrare un anniversario che farlo con dei regali. Per i 25 anni di Orticola la scelta non poteva che ricadere sui fiori. In mostra sarà presentata per la prima volta Paeonia “Orticola Milano”, creata da Roberto Gamoletti e registrata all’American Peony Society. Gamoletti si occupa di ibridazione delle peonie a livello amatoriale da 25 anni ed è socio dell’American Peony Society dal 2000, dove ha registrato, ad oggi, dieci ibridi di cui sette arbustivi, unico italiano negli ultimi 18 anni. Le sue competenze si sono ampliate anche grazie al fruttuoso scambio di esperienze e materiali con noti ibridatori nord americani ed europei.

Peonia Orticola Milano ©Giovanni Buffa del Vivaio G.G Buffa

La Paeonia “Orticola Milano” è un ibrido erbaceo, a fioritura precoce con fiori semidoppi, lievemente profumata, ottenuta da semi risultanti dall’impollinazione di Dreamtime (rosa con fiore singolo) con Vanilla Schnapps (giallo chiara semidoppia). I suoi petali sono caratterizzati da un bianco avorio colorato da sfumature pesca/albicocca al centro del fiore. Le foglie invece sono grandi, arrotondate e di una tonalità verde scuro. La pianta è vigorosa con crescita eretta, che le fa raggiungere un’altezza di circa 76 cm. La sua prima fioritura risale al 2014, dopo sette anni dalla germinazione dei semi. Dal 2017 si occupa della sua selezione e moltiplicazione il vivaio G&G Buffa di Poirino in provincia di Torino che quest’anno sarà a Orticola per la sedicesima volta.

Altri due preziosi regali legati ai fiori sono stati ideati appositamente per i 25 anni di Orticola da Mediterranea Cosmetics.

Sono l’Home Fragrance e la Candela Profumata, entrambi diffusori di accordi floreali e fruttati che rallegrano l’ambiente portando un po’ di natura tra le mura di casa o dell’ufficio.

L’intento di Mediterranea era quello di ricreare olfattivamente le emozioni che si provano a passeggiare in un giardino botanico in fioritura durante la primavera. Prima si viene investiti prepotentemente da note agrumate e verdi, come la scorza di cedro e limone verde e la foglia del pomodoro, del basilico e del sedano fresco. In seguito i profumi cambiano al mutare del paesaggio, lasciando spazio agli alberi da frutta in fiore, costeggiati da cespugli di rose e di lillà bianchi e viola. Subito dopo a prevalere è la sontuosa magnolia, con i suoi fiori carnosi e dolci, che trova un contrappunto aspro nel cassis e si stempera nel fiore di pesca. Chiude l’esperienza olfattiva, donando eleganza e persistenza, il fondo legnoso e muschiato. L’Home Fragrance regala il suo profumo per circa 50/60 giorni, mentre la Candela Profumata espande la sua fragranza per circa 25/30 ore. 

A Orticola per la prima volta in Italia una ninfea rarissima

Uno tra i fiori più preziosi che è possibile vedere alla mostra-mercato allestita quest’anno è Nymphaea thermarum, un vero e rarissimo gioiello della natura. A presentarlo eccezionalmente per la prima volta in Italia è Water Nursery, vivaio di Latina specializzato in piante acquatiche e impegnato nella ricerca, coltivazione e conservazione di piante autoctone e in via d’estinzione.

Nymphaea thermarum si poteva ammirare nei pressi di una piccola sorgente termale in Rwanda, ma lo sfruttamento delle acque e l’essiccazione della pozza in cui viveva ne hanno purtroppo determinato la scomparsa. Con alcuni semi rimasti, in molti tentarono invano la sua coltivazione. La svolta avvenne grazie a Carlos Magdalena, botanico e orticoltore di Kew, a Londra. Fu lui a salvarla dall’estinzione facendola germinare, crescere e riprodurre con successo perché fu in grado di ricreare sapientemente le condizioni del luogo d’origine.

Richiede infatti un tipo di coltivazione molto difficile: è unica rispetto a tutte le altre ninfee, perché non ama essere annegata e si comporta come una pianta palustre, inoltre non sopporta il sole pieno, ma preferisce la mezz’ombra e non tollera le temperature inferiori ai +15 gradi, quindi necessita di essere conservata al chiuso nelle stagioni più rigide. Ha fiori piccolissimi, che spesso si autoimpollinano, creando diversi semi in gran parte fertili. L’alta percentuale di germinabilità non impedisce, però, a molte piante di morire prima di raggiungere la maturità, proprio perché si tratta di una specie molto delicata. Non è possibile acquistare la ninfea, in quanto coltivata solo per la collezione privata dei titolari del vivaio e per la donazione a Orti Botanici.

Altre meraviglie botaniche della mostra-mercato

A Orticola è possibile ammirare alcune tra le più strane e magnifiche piante esistenti al mondo. Una di quelle che certamente stupirà i visitatori della mostra-mercato è la Dionaea muscipula “Carboni Ardenti”, un clone appena registrato da Diflora. La sua particolarità è mangiare con la bocca proprio alla maniera umana.

Curiosa è anche la specie presentata da Pépinière Botanique de Vaugines: Plantago sempervirens. Il suo nome deriva dal latino e significa “pianta dei piedi”, perché cresce in ambienti calpestati.

Il tema dell’edizione 2022 di Orticola, In equilibrio con la natura, ruota attorno all’idea della pianta come fonte di benessere per l’uomo, perché con la sua presenza ha effetti calmanti sulla mente, riuscendo al contempo a tenerla attiva. Questo è il leitmotiv che lega la flora dello stand di Donna di Piante, esemplari “in&out” per vivere la casa, il giardino e il terrazzo tutto l’anno, come la Fatsia japonica, che tollera bene luoghi inquinati o l’Aspidistra elatior, che cresce dove altre piante non potrebbero sopravvivere.

Sono degne di nota anche la Marrubium friwaldskyanum in esposizione nello stand di Cascina Bollate, una specie endemica bulgara, sotto la protezione della legge di quel paese sulla biodiversità e le piante Anthurium luxurians e Monstera obliqua proposte da Plant that Plant, ubicata vicina a Malmö in Svezia.

I corsi per conoscere la natura e il giardinaggio

Sul sito orticola.org è possibile consultare il calendario con tutti i corsi.

Nelle giurie due ospiti internazionali d’eccellenza

A Orticola sono presenti due giurie, che entreranno in azione nella mattinata di giovedì 5 maggio. Una è la Giuria Botanica, composta da 10 esperti del settore che assegna i Premi per le migliori collezioni botaniche, le piante più significative per rarità e bellezza e il premio per i piccoli vivai. La seconda è la Giuria di Stile che invece consegna i premi alla migliore esposizione, alla creatività e originalità e alla carriera.

Quest’anno entrano a far parte della Giuria Botanica due ospiti internazionali tra i più prestigiosi che siano mai stati invitati a Orticola: Carlos Magdalena e Michael Marriott.

L’impegno di Orticola per la riqualificazione verde di Milano

Orticola di Lombardia è un’associazione senza scopo di lucro che da 25 anni dona a Milano tutti i proventi derivanti dall’organizzazione della mostra-mercato. I soldi vengono usati per riqualificare e ampliare le zone verdi della città.

Una parte è riservata ai Giardini Pubblici Indro Montanelli e, in particolare, alla sistemazione e cura dell’Aiuola dei Cerbiatti di fronte al Museo Civico di Storia Naturale.

Una somma dei proventi va a finire al Giardino Perego, in via dei Giardini, dove proseguono le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, così come prosegue anche la crescita e la cura de L’Altra Pergola. Omaggio a Leonardo, il pergolato dei gelsi realizzato a grandezza naturale nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco.

Orticola devolve parte dei ricavi anche per il mantenimento del Giardino di Palazzo Reale, un piccolo angolo di pace dove poter sostare, racchiuso proprio nel cuore della città.

Altre destinazioni lodevoli dei fondi di Orticola sono: la gestione della Corte d’Ingresso della Galleria d’Arte Moderna, la riqualificazione del perimetro esterno del Cortile di Palazzo Dugnani e la realizzazione degli Orti Fioriti di CityLife su un’estensione di circa 3000 metri quadrati.

Orti Fioriti – CityLife

Ultimo, ma non meno importante progetto con cui Orticola intende contribuire alla valorizzazione di Milano è l’installazione in giro per la città delle panchine in teak regalate da Ceresio Investments.

Con FuoriOrticola si animano Milano e la Lombardia

Dopo due anni di assenza, torna il circuito di FuoriOrticola, giunto nel 2022 alla 4a edizione. Dal 2 maggio i luoghi più famosi della cultura milanese e dello shopping cittadino si coloreranno di fiori e si animeranno con eventi e iniziative assolutamente da non perdere.

Quest’anno gli “amici-musei” di Orticola sono 15 e offrono ingressi gratuiti, visite guidate a sorpresa, mostre particolari, laboratori per bambini e incontri culturali. Tra di essi figurano alcuni dei più importanti musei meneghini che per l’occasione vengono abbelliti dalle splendide composizioni floreali create da Anna Pastor e ispirate a grandi artisti come Hayez e Chagall.

Non solo Milano, a essere coinvolti da FuoriOrticola sono anche altre province lombarde e i loro luoghi più belli. Villa Carlotta a Tremezzo, Villa Melzi d’Eril a Bellagio e Villa Monastero a Varenna regaleranno agli ospiti mostre, percorsi sensoriali, laboratori di biocosmetica e passeggiate storico culturali in mezzo ai loro rigogliosi giardini affacciati sul Lago di Como.

Tornando a Milano, non si può non citare il tripudio di colori che investirà la città grazie alle 35 Vetrine Fiorite allestite con la collaborazione di 6 associazioni e 7 distretti e con il decisivo contributo di 20 creativi floral designer. Sarà anche organizzato un contest per votare la vetrina più originale su Instagram.

Beatrice Maria Beretti

www.orticola.org