TikTok e alcuni medici hanno portato in luce un problema davvero diffuso e spesso confuso con sovrappeso, si tratta del linfedema cioè un accumulo di liquidi nel tessuto causato dal malfunzionamento del sistema linfatico. Riconoscibile per il gonfiore persistente che interessa soprattutto braccia e gambe (ma non solo) è spesso in combo con sintomi quali dolore, rigidità, sensazione di pesantezza e ispessimento della zona interessata

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Quali sono le cause del linfedema?

Sono diverse le motivazioni che possono portare ad un linfedema; piuttosto comune in chi ha subito interventi chirurgici o trattamenti per il cancro, non sono da escludere cause genetiche specialmente con il progredire dell’età. Viene classificato comunemente come “primario” o “secondario” a seconda che si tratti di una condizione causata da anomalie congenite oppure sia il risultato di danni al sistema linfatico causati da infezioni, interventi chirurgici, radioterapia o traumi.

Quali sono le zone più colpite

Il linfedema si manifesta in diverse aree del corpo, anche se braccia e gambe si rivelano le parti più frequentemente coinvolte; la distribuzione e l’entità del gonfiore dipendono dalla tipologia e dalle condizioni di salute del paziente. Vediamo quali sono le zone colpite più di frequente:

  • Linfedema arti superiori. Risulta piuttosto comune in persone che hanno subito interventi chirurgici o trattamenti per il cancro al seno, durante i quali possono essere stati rimossi o danneggiati linfonodi presenti sotto l’ascella. L’accumulo di liquidi riguarda le braccia con un gonfiore talvolta lieve e persino asimmetrico solo su uno dei lati.
  • Linfedema arti inferiori. In questo caso il gonfiore può variare di intensità, ma tende a essere più evidente nella parte inferiore della gamba e intorno alla caviglia.

Differenza tra linfedema e lipedema

Molte persone tendono a confondere il linfedema e il lipedema, sovrapponendo i concetti. In realtà esistono delle somiglianze ma si tratta di due patologie differenti che portano comunque gonfiore agli arti ma con un meccanismo differente.

Nel linfedema le cause sono legate ad un malfunzionamento o ad un blocco del sistema linfatico andando a causare un non corretto drenaggio dei liquidi; si riconosce per asimmetrie che colpiscono aree specifiche, ad esempio, zone come quella della caviglia o del ginocchio.

Il lipedema invece è legato al tessuto adiposo. Se nel primo caso l’accumulo è di liquidi in questo si tratta di grasso che coinvolge direttamente le gambe, i fianchi o le braccia. Devi sapere che esistono simmetrie ed è spesso associato a sensibilità al tatto e lividi frequenti, sintomi meno comuni nel linfedema.

Possibili trattamenti

Possiamo dire che al momento la medicina non ha trovato una vera e propria cura ma esistono trattamenti che possono alleviare dolori, fastidi e gonfiori. Dopo una diagnosi effettuata da medici esperti e specializzati si lavora con calze a compressione graduata o guaine che interessano la zona da trattare, massaggi specifici e bendaggi compressivi, in combo con esercizi mirati e la cura della pelle. Nei casi più gravi vengono suggeriti interventi chirurgici, tra cui trionfa la liposuzione.

Se pensi di avere a che fare con questa problematica evita il fai da te, rivolgiti al tuo medico di famiglia e chiedi il supporto per una visita specialistica per ritrovare il benessere che meriti.