Primavera romana
Parchi, ville e antichità
Itinerari nella Città Eterna, dal Roseto adagiato sull’Aventino ai parchi e ai giardini in piena fioritura
Per un soggiorno in cornice di prestigio le camere dell’Eitch Borromini, con una strepitosa vista su piazza Navona e sulla fontana del Bernini
Roma, questo si sa, è meta da sogno in qualsiasi stagione. In primavera, tuttavia, regala qualche cosa in più: dal Roseto nella stagione della fioritura alle passeggiate nel verde di parchi e ville a una visita ai monumenti nel sole a un aperitivo con vista da una terrazza su storia e splendore.
Per chi cerca un soggiorno esclusivo, una stanza all’elegante Hostel Eitch Borromini, splendida dimora con camere e suite ricavata in un ramo di Palazzo Pamphilj, il secentesco ‘Collegio Innocenziano’ consentirà di dormire sotto gli affreschi e far colazione con vista sulla fontana del Bernini, con una splendida veduta dei tetti di Roma.
Vediamolo, dunque, questo possibile itinerario nella Capitale in primavera. Partendo dal Roseto, adagiato sulle pendici dell’Aventino: una perla della floricultura, con un profumatissimo patrimonio di oltre 1100 rose originarie di tutto il mondo.
Quella del roseto, voluto dalla nobile ed esperta di botanica Mary Gailey Senni, è una storia antica. Il luogo dove la struttura sorge è dedicato ai fiori sin dal III secolo avanti Cristo: lo storico Tacito racconta di sito e tempio dedicati alla Dea Flora, in onore della quale, in primavera, si tenevano le celebrazioni chiamate “Floralia”.
Oggi una visita al roseto è un’immersione nel colore e nel profumo: fra le attrazioni la Rosa Chinensis Virdiflora con i petali verdi, la Chinensis Mutabilis dai colori cangianti e persino, varietà tanto anomala quanto interessante, la Rosa Foetida, una rosa maleodorante. Dal roseto al Parco degli Acquedotti, non altrettanto noto ma dall’augusta storia: vi si possono ammirare resti di acquedotti e strade di epoca romana, una torre medievale e la celebre “Tomba dei cento scalini”.
Meta ideale per gli appassionati di storia ma anche per i cinefili: qui girarono sequenze dei loro immortali film registi del calibro di Fellini e Monicelli. Non solo fiori o archeologia, la primavera romana si “ammira” meglio dalla Terrazza del Gianicolo o sulla passeggiata del Pincio, o nel verde panoramico del Parco Savello, detto “Il Giardino degli Aranci”: rigoglioso, dalla splendida vista, ricco di alberi d’arancio, è la meta ideale per una passeggiata a due.
Non ha bisogno di presentazione il parco di Villa Borghese, nel cuore della “Città Eterna”, ottanta ettari di reperti e attrazioni artistiche e architettoniche, alberi e fiori, viali e camminamenti, con tappa alla Galleria Borghese, alla Fortezzuola con il museo Pietro Canonica, a Villetta Doria, al “Casino” Raffaello e, attrazione per grandi e piccini, al “Bioparco”.
Quello di Villa Borghese è il giardino zoologico più antico d’Italia e un sito di conservazione faunistica unico nel suo genere: fu inaugurato oltre 100 anni fa, il 5 gennaio 1911, su progetto dell’architetto Carl Hagenbeck.
Che, con un disegno rivoluzionario, mandò all’aria il tradizionale “concept” del settore, rottamando le gabbie e sostituendole con fossati. Negli anni Trenta un ampliamento e un restyling firmati da Raffaele Vico.
Il parco è grande oltre 17 ettari, e resta, ad oggi, uno dei più importanti d’Europa. Di parco in parco, un’altra passeggiata meritevole è a quello di Villa Doria Pamphilj: il più grande parco storico di Roma.
Verde e antichità: l’itinerario tocca la Porta di San Pancrazio, l’Arco dei Quattro Venti, la Palazzina Corsini ma anche il Casino del Bel Respiro, il Giardino del Teatro, la Cappella Doria Pamphilj e Villa Vecchia. Dopo un bagno nell’antico e nella bellezza, ristoro, relax e cornice mozzafiato attendono il turista che scelga l’Eitch Borromini.
La dimora risale alla metà del 1600 e fu progettata dal genio del Barocco Francesco Borromini. Nell’edificio su sei piani, caratterizzato dagli spazi semplici e lineari dell’architettura collegiale, molte delle camere godono di affaccio su Piazza Navona, sulla Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini, e sullo strepitoso skyline del centro di Roma.
Al quarto piano del complesso, nelle sale impreziosite dagli affreschi del Bernini, si trova il ristorante Terrazza Borromini, che offre agli ospiti una moderna e curata cucina romana.
Comfort ed eleganza per un soggiorno esclusivo: le camere spaziano dalla singola con letto Queen Size alle Classic fino alle Superior Suite, Deluxe e Executive con terrazzino privato.
Fra le caratteristiche del complesso la diversità di soluzioni e arredi: nei secoli l’attuale hostel è stato infatti scuola ecclesiastica, abitazione per il clero, libreria (il primo piano è ancora riservato alla biblioteca privata dei Pamphilj), e convento.
Monica Autunno
Per info e prenotazioni
Eitch Borromini Via di Santa Maria dell'Anima 30 00186 Roma - Italy Tel. +39 06/6861425 borromini@eitch.com www.eitchborromini.com SOCIAL FB