Esplora i tesori della Provenza: suggestivi paesaggi e borghi incantevoli

Vacanze indimenticabili nel territorio francese chiamato Méditerranée Porte des Maures, dove sei bellissime località incarnano alla perfezione l’art de vivre tipica della Provenza

Qualunque sia il tipo di vacanza preferito, di mare, di montagna o culturale, la destinazione perfetta è sempre Méditerranée Porte des Maures. In questo territorio della Provenza, incastonato tra il Massiccio dei Maures e il Mar Mediterraneo, sorgono sei suggestivi paesi che spiccano per la bellezza culturale e paesaggistica di cui sono fedeli custodi.

Punto di forza delle località di Méditerranée Porte des Maures sono i diversi contesti naturali in cui si trovano immerse: ambienti montani e marini di incredibile fascino che includono una vista impareggiabile sulle isole di Porquerolles e Port-Cros.

Non mancano poi le attrazioni culturali, che testimoniano la ricchezza storica e architettonica di un territorio tra i più belli della Francia, dove poter respirare l’autentica art de vivre provenzale.

La Londe les Maures, felice unione di mare e monti

Perché scegliere tra una vacanza di mare o di montagna quando si possono avere entrambe? Questo è quanto offre La Londe les Maures, incantevole cittadina avviluppata tra colline ricoperte di vigneti che beneficia di un panorama inebriante sul golfo e sulle Isole d’Oro.

Gli amanti della montagna possono dilettarsi con emozionanti escursioni nel Massiccio dei Maures, muovendosi in un contesto naturale incontaminato e autentico.

Chi predilige il mare troverà il soggiorno a La Londe les Maures particolarmente ricco di stimoli e attività. Lungo un sentiero costiero unico e selvaggio si possono intraprendere passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo, dedicarsi a nuotate nelle acque cristalline del mare, fare aperitivi, pisolini e picnic al sole sulle spiagge sabbiose o all’ombra delle pinete. È anche presente un grande parco giochi marittimo protetto dove poter praticare tutti gli sport acquatici sopra e sotto l’acqua, come lo snorkeling e l’immersione.

Partendo dal Port Miramar a La Londe è possibile raggiungere le isole di Porquerolles e Port-Cros per brevi gite in barca o per una crociera costiera. Vengono anche organizzate uscite in mare con degustazione di rosé a bordo.

La Londe les Maures è una delle mete più amate tra quelle del turismo del vino, perché offre una moltitudine di esperienze davvero uniche: passeggiate a piedi o in bicicletta tra i vigneti con un picnic, concerti all’aperto, gite in quad e degustazioni di vini.

Il periodo migliore per visitare la città dal punto di vista dell’enoturismo è il weekend dal 19 al 22 ottobre 2023, quando prende vita la vendemmia tra i colori caldi dell’autunno. In particolare, sabato 21 ottobre 2023, ha luogo un evento sportivo attraverso cui viene valorizzato il patrimonio vinicolo di La Londe: una corsa a piedi sullo sfondo di una natura sorprendente fatta di vigneti, ruscelli e placide radure.

Da provare assolutamente è il Jardin des Mattes, un sentiero subacqueo che può essere esplorato praticando snorkeling. Si tratta di un viaggio ricco di sorprese che permette di ammirare la fauna e la flora sottomarina di una zona protetta a partire dalla spiaggia dell’Argentière. Per scoprire il meraviglioso mondo sommerso di quest’area vengono organizzate visite guidate naturalistiche durante tutta l’estate.

Un appuntamento estivo che arricchirà la vacanza di musica è il Festival di Jazz di La Londe. Dal 3 al 6 agosto 2023 va in scena un programma ricco e di alto livello durante il quale alcuni dei più grandi musicisti offriranno la loro arte gratuitamente a un pubblico di iniziati o di semplici curiosi.

Bormes les Mimosas, borgo medievale fiorito

Un luogo che rientra a pieno titolo tra i più bei siti di Francia è Bormes les Mimosas, borgo medievale risalente al XII secolo. Il paese è oltretutto abbellito dalla presenza di decorazioni floreali e vegetali che ne fanno uno dei più graziosi villaggi fioriti di Francia. Non per niente ha fama di essere la capitale della mimosa nel Var. In generale ospita circa 700 specie vegetali rare, tra cui molte esotiche e tropicali.

Parte del suo fascino è dovuta alla vicinanza al mare: lungo i 22 km di paesaggio selvaggio, calette e spiagge sabbiose creano piccoli angoli di paradiso con vista sulle isole di Levant e Port Cros.

Fort de Brégançon

Tra i posti della zona che meritano una visita va citata l’insenatura di Cabasson, un’area protetta rimasta incontaminata e libera da costruzioni. Ai suoi margini sorge il Fort de Brégançon, la residenza di vacanze dei Presidenti della Repubblica dal 1968. Il sito è aperto al pubblico in estate, e tutto l’anno per gruppi su prenotazione.

Bormes les Mimosas vanta 2400 anni di storia, che è possibile ripercorrere all’interno del Museo d’Arte e di Storia (il MHAB) della città. Grazie all’utilizzo della realtà virtuale la visita museale risulta tutt’altro che noiosa, donando un’esperienza davvero immersiva nelle epoche passate. Il borgo stesso poi è un museo a cielo aperto che è possibile esplorare con passeggiate guidate storiche tra vicoli e vialetti dall’atmosfera intrigante e suggestiva.

Un gioiello architettonico degno di nota è la Cappella di San Francesco, in stile vagamente romanico, che fu eretta nel 1560 in onore di Saint François de Paule, monaco italiano nato in Calabria famoso per aver salvato la città dalla peste nel 1481.

Oltre al patrimonio storico, anche quello botanico rende speciale un posto come Bormes Les Mimosas, adornato di numerosi giardini che sono uno più bello dell’altro. Il più recente è il Parc Gonzalez, un giardino botanico di 2400 mq interamente dedicato a un’eccezionale collezione di piante australiane (banksia, grevillea, melaleuca…) unica in Europa. Per tutto l’anno sono disponibili visite guidate sul tema della botanica e sul sentiero del litorale.

Come capitale della mimosa del Var, Bormes risplende soprattutto nel periodo da dicembre a marzo, quando un’esplosione di gialli e profumi va a ornare in maniera eccezionale la città medievale. L’ultimo fine settimana di gennaio il borgo ospita Mimosalia, il primo evento botanico dell’anno in cui si concentrano i più grandi vivaisti collezionisti francesi. Le specie di mimosa presenti sono oltre 90, molto diversificate in quanto a foglie, glomeruli, sentori e tavolozza di colori. Uno dei luoghi più famosi dove acquistare gli iconici fiori dalle palline gialle è il vivaio Cavatore, aperto tutto l’anno e in attività dal 1981.

Bormes non delude neppure gli amanti delle vacanze attive: il 10 e 11 giugno 2023 si tiene Sports en Lumière, un evento durante il quale praticare i più diversi sport, dal parasailing al rodeo passando per gli eSport e le simulazioni. Le attività sono aperte a tutti i giovani dai 3 ai 18 anni. A fare da madrina quest’anno sarà Jessica Houara, ex calciatrice professionista francese, mentre come padrino è stato scelto Eddy Laffin, apneista doppio campione di Francia.

Altro appuntamento imperdibile è Fiesta Festival Estivo di tango argentino, in programma l’8 e 9 luglio 2023. L’evento è organizzato per rendere omaggio a Hippolyte Bouchard, un corsaro di Bormes che ha partecipato attivamente all’indipendenza dell’Argentina. Per due giorni la cultura della patria di Maradona diventa protagonista grazie alle performance di un gruppo di artisti di rilievo internazionale.

Per la gioia dei buongustai, dal 22 al 24 settembre 2023, ha luogo a Bormes un importante evento gastronomico, nel corso del quale prendono vita numerose animazioni in presenza di chef star, come dimostrazioni, degustazioni, battaglie e un salone di produttori di qualità, con la possibilità di consumare tutto sul posto.

Le Lavandou, borgo di pescatori tra terra e mare

Una delle località di Méditerranée Porte des Maures più rappresentative dell’art de vivre provenzale è Le Lavandou, un pittoresco borgo di pescatori collocato ai piedi del Massiccio dei Maures che si estende su 12 km di litorale con 12 magnifiche spiagge sabbiose di fronte alle isole di Levant e Port-Cros.

Spiaggia du Cap Nägre ©Office de tourisme Le Lavandou – C.Gandolphe

Le attività disponibili nella zona sono molto variegate e si differenziano principalmente in due grandi categorie: lato mare e lato terra.

Sul versante marino vanno annoverate tutte le attività nautiche, dalle immersioni subacquee in siti di eccezione alla pesca sportiva, passando per un’uscita in catamarano, in canoa o con paracadute ascensionale. Molto consigliate sono le escursioni in mare da Le Lavandou per visitare le isole di Port Cros, Porquerolles e Le Levant o osservare i cetacei che vivono nelle acque circostanti (delfini, capodogli…).

Per quanto riguarda il lato terra, esistono molteplici passeggiate che si inoltrano tra paesaggi idilliaci popolati da una fauna e una flora eccezionali. Un’esperienza unica consiste nel percorrere la pista ciclabile litoranea che si estende per quasi 8 km, perché da lì si gode di una vista privilegiata sulla costa e sulle 12 spiagge di cui il comune dispone.

Villa Théo

Interessante è anche l’offerta culturale di Le Lavandou, il cui pezzo forte è il centro d’arte Villa Théo. Fondato nell’antica casa del pittore neoimpressionista Théo Van Rysselberghe (1862-1926), il centro espone, oltre alle opere dell’artista da cui prende il nome, le creazioni di altri pittori neoimpressionisti che hanno vissuto a Le Lavandou: Henri-Edmond Cross, Pissarro, Laurencin, Sickert, ecc.

La contemplazione dei lavori di Théo Van Rysselberghe, Henri-Edmond Cross e altri artisti del neoimpressionismo continua lungo il Chemin des Peintres, una passeggiata di 2,5 km scandita da sedici banchi che rappresentano le loro opere create a Lavandou.

Il borgo di pescatori deve la sua fama anche al mercato Provenzale, uno dei più bei mercati di Francia, che vanta numerose bancarelle. Di grande qualità sono poi i ristoranti di pesce e frutti di mare, molti dei quali allestiti sulla spiaggia o in riva al mare.

Fino a giugno 2023 il cortile del municipio ospita il Giardino Effimero, un’oasi naturale che diventa palcoscenico per animazioni e attività pedagogiche di varia natura (racconti, spettacoli, concerti, laboratori…).

Un buon periodo per visitare Le Lavandou è anche ottobre 2023, quando le vie del borgo si colorano di bellissimi spettacoli artistici o umoristici in occasione del Festival del teatro di strada.

Collobrières, il regno della castagna

Presso la curva di un fiume chiamato Réal Collobrier sorge un paesino caratteristico che ha saputo preservare il proprio patrimonio architettonico fatto di viuzze acciottolate, edifici religiosi, monumenti storici, fontane e altre meraviglie dello stesso stile. Il borgo prende il nome dal corso d’acqua su cui si affaccia: Collobrières.

Vi si accede da est, lungo gli itinerari turistici del Massiccio dei Maures che si snodano sotto i castagneti e le quercete da sughero, oppure da ovest, lungo la strada a fondovalle che costeggia il fiume ed è fiancheggiata da vigneti.

Simbolo e ricchezza di questa località di Méditerranée Porte des Maures è il castagno, “l’albero del pane” che da quando è stato piantato per la prima volta nel XII secolo produce castagne e marroni, legno e fogliame. Oggi i castagneti di Collobrières occupano 900 ettari di terreno. Il periodo di raccolta dei frutti è da settembre a novembre. La castagna viene venduta fresca, grigliata, in panna, come marron glacé, o assaporata col gelato. In tutte queste forme la propone per esempio la pasticceria Azuréenne, dove è presente anche un museo incentrato sulla produzione del marron glacé.

Nelle ultime tre domeniche di ottobre, quindi il 15, il 22 e il 29 ottobre 2023, tornano le Feste della Castagna, un grande festival locale con oltre 200 espositori. In questo enorme mercato mettono in vendita il frutto del loro lavoro quelli che sono i migliori artigiani, produttori e artisti precedentemente selezionati secondo criteri rigorosi.

Collobrières aderisce a una Carta della qualità per preservare il suo patrimonio architettonico e la sua autenticità di borgo antico, tanto da esser stato riconosciuto come “Villaggio di carattere”. Notevole è anche il suo impegno a difesa dell’ambiente: ha infatti ottenuto il marchio “Villaggio della natura” con 2 libellule nell’ambito del concorso per la biodiversità della capitale francese, nonché il diploma di riconoscimento nazionale del “Territorio impegnato per la Natura”.

Non è solo il borgo in sé a meritare una visita. Percorrendo una distanza di appena 12 km è possibile imbattersi in un altro gioiello architettonico giunto sino a noi dal passato. È il Monastero di La Verne, comunemente chiamata Certosa de La Verne. La sua costruzione risale al lontano 1170 e oggi è tornata a risplendere grazie a un recente restauro. L’imponente struttura che emerge tra una natura silenziosa e sublime ospita attualmente le Suore di Betlemme.

Uno dei luoghi più curiosi da visitare è La Ferme du Lambert, dove l’allevamento delle pecore porta alla produzione artigianale di oggetti di lana, come gomitoli, sciarpe e cinture. Agli ospiti vengono proposte animazioni didattiche ed escursioni sulla lana e il suo know-how.

A due passi dal laboratorio di coltelleria si trova invece il museo geologico, che conserva una collezione composta da più di 400 minerali diversi del Massiccio dei Maures.

Pierrefeu du Var, terra di vini e prodotti biologici

Pierrefeu du Var

Il territorio Méditerranée Porte des Maures è ricco di quell’art de vivre provenzale dove il buon cibo e il vino di qualità hanno un ruolo centrale. Lo si nota soprattutto in un luogo come Pierrefeu du Var. Questo pittoresco paesino gode di una posizione magnifica alle porte del Massiccio dei Maures, perché è addossato al fianco di uno sperone roccioso. Dall’alto delle sue strette viuzze, si possono vedere le rive verdeggianti del Réal Martin, seguite da una piana che prende i colori dei suoi vigneti.

Il territorio produce vini notevoli, riconosciuti dalla denominazione Pierrefeu in seno all’AOC Côtes de Provence. I buongustai hanno anche un altro motivo per visitare la zona: da maggio a settembre 2023 Pierrefeu ospita un mercato che riunisce produttori locali di agricoltura biologica o sostenibile. Per l’occasione sono in programma numerosi workshop rivolti a grandi e piccini sul tema dello sviluppo sostenibile e del riciclo.

Pierrefeu è bella da esplorare vagando da una piazza all’altra mentre si gode della freschezza delle sue innumerevoli fontane. Seguire le vecchie stradine del borgo consente inoltre di raggiungere facilmente il sito di Sainte-Croix.

La vicinanza del Massiccio dei Maures offre poi tantissime escursioni nel cuore di un paesaggio sorprendente.

Grandi risate attendono chi visiterà Pierrefeu tra il 5 e l’8 luglio 2023. In queste quattro date ogni sera alle 21.30 va in scena uno spettacolo comico con rinomati artisti come Mathieu Madénian, Sellig e Zize.

Cuers, il borgo antico dai lavatoi ancestrali

Uno dei più antichi villaggi situati nel territorio chiamato Méditerranée Porte des Maures è Cuers. Incastonato tra vigneti e colline, reca forte l’impronta del passato con le sue tortuose viuzze fiancheggiate da vecchie case risalenti al XVI e al XVII secolo. A renderlo incantevole è anche la presenza di un buon numero di fontane e lavatoi, nonché la magnifica vista della cappella Saint Christine, punto di partenza di circuiti escursionistici.

Saint Christine

Un modo insolito e accattivante per incontrare la fauna e la flora locali è quello di servirsi dei mulattieri. Numerose sono le passeggiate, le escursioni e le gite organizzate con i muli e i mulattieri per un’esplorazione del territorio dal sapore d’altri tempi.

Una data da segnarsi sul calendario è sabato 7 ottobre 2023, perché va in scena la Ronde des Vignobles, la corsa più pazza del mondo con partecipanti mascherati che non mirano tanto a vincere quanto a divertirsi e festeggiare insieme godendo del magnifico territorio viticolo di Cuers.

Beatrice Maria Beretti

www.mpmtourisme.com