Umbria. La regione conquista il “Best in Travel” 2023
Arte, buona tavola e paesaggio: Lonely Planet invita tutti in Umbria
Nell’anno delle grandi celebrazioni per il 50 esimo di Umbria Jazz e per il quinto centennale dalla morte del Perugino un prestigioso riconoscimento alla straordinaria offerta enogastronomica regionale
Un patrimonio culturale e architettonico che tutto il mondo invidia, eventi internazionali che attirano migliaia di visitatori, atmosfere e suoni che parlano di pace e invitano alla contemplazione, e un’offerta enogastronomica straordinaria. Nell’anno del 50 esimo compleanno di Umbria Jazz e del quinto centenario dalla morte del Perugino Lonely Planet omaggia l’Umbria.
Per lei un posto speciale nel “Best in Travel 2023”, la pubblicazione che elenca, motivandole, le “mete imperdibili” per i viaggiatori di tutto il mondo. Umbria unica regione italiana menzionata, segnalata nella categoria “Sapori”.
La motivazione: “Un territorio capace di attrarre per la sua variegata offerta enogastronomica; ancor di più il prossimo anno, quando si svolgeranno una serie di appuntamenti volti a celebrare i 500 anni della morte del Perugino – il più importante pittore del Quattrocento – e i 50 anni di Umbria Jazz”.
Tutti pronti dunque a riscoprire questa magnifica regione, in un anno speciale. Partendo da Perugia, il capoluogo, che sarà cuore delle prestigiose manifestazioni del 2023. E che, del resto, è teatro di Umbria Jazz, straordinario happening musicale che attira visitatori da tutto il mondo e in tutto il mondo porta note e artisti protagonisti della rassegna, dal 1973.
Partiamo proprio dal calendario jazz e da una novità, perché la rassegna avrà quest’anno, fra Natale e Capodanno 2023, un “winter prequel” fuoriporta, a Orvieto. Le sedi principali del Festival estivo, naturalmente perugine, saranno invece sempre l’Arena Santa Giuliana, il teatro Morlacchi e la Galleria Nazionale dell’Umbria. I concerti all’aperto gratuiti si terranno in Piazza IV Novembre e ai Giardini Carducci.
Dalla musica alla grande arte. Sarà la Galleria Nazionale dell’Umbria ad ospitare, dal 4 marzo all’11 giugno 2023, la mostra “Il meglio Maestro d’Italia, Perugino nel suo tempo”.
La mostra evento, curata da Marco Pierini e Veruska Picchiarelli, proporrà 70 opere dell’artista, tutte antecedenti al 1504. In quegli anni il Perugino, nato a Città della Pieve come Pietro di Cristoforo Vannucci, lavorava a tre commissioni illustri e scalava la vetta più alta della sua carriera: la Crocifissione della Cappella Chigi in Sant’Agostino a Siena, la Lotta fra Amore e Castità già a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e soprattutto lo Sposalizio della Vergine per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen, in Francia. La mostra racconterà quegli anni soffermandosi sulle tappe fondamentali del percorso: dall’apprendistato alla bottega del Verrocchio alle imprese fiorentine, sino agli agli straordinari ritratti e alle monumentali pale d’altare. Un evento artistico straordinario, per raccontare il ruolo del Perugino nel suo tempo e il grandioso e immortale lascito all’arte contemporanea.
Molti gli itinerari del Perugino in Umbria: Deruta, Bettona, Foligno, Panicale, Santa Maria degli Angeli, Spello, Montefalco, Trevi e Città della Pieve; piccoli borghi, pieni di fascino, ricchi di bellezze culturali, ma anche preziose tappe del gusto. Un itinerario enogastronomico porterà alla scoperta di vini straordinari come il Sagrantino di Montefalco, il Grechetto di Todi, il Trebbiano Spoletino e l’Orvieto, da degustare con i saporiti salumi e formaggi di Norcia, magari accompagnati dalle meravigliose composte alla cipolla di Cannara o al sedano nero di Trevi.
Tante proposte anche per chi ha detto no alla carne: l’aroma di tartufo nero e bianco sa impreziosire primi piatti della tradizione e semplici torte di verdure. Non può mancare, naturalmente, un giro d’olio, regalo degli ulivi orvietani e del Trasimeno, Martani e Amerini, o della fascia collinare fra Assisi e Spoleto, dove quiete e silenzio invitano alla riflessione e alla contemplazione.
Fra i prodotti che hanno guadagnato alla regione del centro Italia la prestigiosa menzione Lonely anche la patata di Colfiorito, il farro di Monteleone di Spoleto, la Fagiolina del Trasimeno e la favolosa lenticchia IGP di Castelluccio, ormai patrimonio del mondo. “È motivo di vanto e di orgoglio assistere da protagonisti alla presentazione della nuova edizione del “Best in Travel 2023” che inserisce l’Umbria, il suo territorio e le sue eccellenze enogastronomiche quale meta italiana di riferimento – l’orgoglio dell’assessore al Turismo umbro, Paola Agabiti. – È un ulteriore riconoscimento al valore del nostro territorio e alla qualità delle sue produzioni alimentari ed enologiche, che fregiano l’intera regione di un sigillo di pregio”.
La Redazione
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