La guida Coter delle 24 Terme dell’Emilia Romagna

La nuova Guida Terme e Benessere per la stagione 2022-2023, Coter, è ispirata allo slogan “Il tuo benessere naturale” 

Terme Castrocaro Spa medica

Con la bella stagione, l’allentamento delle misure restrittive per il Covid e la ripresa del turismo anche le terme tornano a popolarsi di ospiti in cerca di relax e di cure naturali ai propri disturbi. In Italia c’è una regione particolare che ha tanto da offrire nell’ambito del termalismo ed è l’Emilia Romagna: sono ben 24 le strutture presenti sul territorio, in 19 località diverse.

Ognuno di questi stabilimenti ha elaborato un ricco programma anche per la stagione 2022-2023.

Nella nuova Guida Terme e Benessere è possibile trovare tante proposte specifiche per ogni esigenza: trattamenti inalatori per la prevenzione e la cura dell’apparato respiratorio, bagni, fanghi, idromassaggi, piscine termali e diverse proposte per il benessere di corpo e mente.

A rendere speciali le acque termali della regione, prevalentemente Solfuree e Salsobromojodiche, è l’alta concentrazione di preziosi elementi dalle spiccate proprietà terapeutiche

La Guida, ispirata allo slogan “Il tuo benessere naturale”, è stata realizzata dal Coter (Consorzio del Circuito Termale dell’Emilia Romagna) in sinergia con APT e i territori termali della Regione. Alla presentazione del nuovo catalogo hanno parlato il presidente del Coter, Lino Gilioli, il presidente di Federterme Confindustria, Massimo Caputi e l’assessore regionale al turismo dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini.

«Con il lancio della nuova Guida – ha esordito Lino Gilioliapriamo ufficialmente la nuova stagione termale, dopo due anni dall’inizio della pandemia. Un lungo periodo in cui le nostre Terme hanno comunque resistito, continuando a erogare le cure termali e le altre prestazioni sanitarie e riabilitative sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Anche per questa nuova stagione, che dai primi segnali ci offre concreti elementi per un forte e deciso recupero, i centri termali dell’Emilia Romagna confermano la loro vocazione di destinazioni ideali per accedere a trattamenti terapeutici di prevenzione e di benessere, in grado di assicurare risultati concreti e a lungo termine per la cura della salute».

Gilioli ha citato le Terme di Porretta come esempio virtuoso di salvataggio di una realtà che si era trovata in grave difficoltà durante la crisi dovuta al Covid. Attualmente è in corso un piano di rilancio della località termale, favorito dalla Regione. «La pandemia – ha sostenuto il presidente del Coterci ha insegnato quanto è importante fare rete e tenere un legame stretto tra aziende e istituzioni».

Le terme sono mete predilette del turismo medico e si dimostrano efficaci anche nella cura dei nuovi disturbi sorti con la crisi sanitaria degli ultimi anni, come il Long Covid e i problemi respiratori.

«È importante ricordare – ha sottolineato Gilioliche le Terme sono strutture autorizzate e accreditate dal Ministero della Salute e tutti i cittadini hanno diritto di effettuare ogni anno un ciclo di cure termali a carico del Servizio Sanitario Nazionale, scegliendo liberamente il centro termale più indicato».

Terme di Riolo

Di un andamento positivo del termalismo italiano nell’ultimo periodo ha parlato anche Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria: «Le terme stanno guardando con fiducia alla nuova stagione e finalmente dopo due anni difficili si rilevano ovunque i segnali di una ripresa costante. Le acque termali sono un elemento fondamentale per la tutela della salute ma anche estremamente importanti per il relax e il benessere in senso ampio. Grazie al bonus terme, che ha attratto nuove masse di cittadini verso le Terme, è stata messa in moto la ripresa di un settore che in Italia, e in particolare in Emilia Romagna, ha una grande tradizione e che, inoltre, è in grado di produrre un effetto moltiplicatore decisivo per il turismo».

Caputi ha poi lanciato un’interessante suggestione legata al nostro passato: «Impariamo dagli antichi romani che ovunque si spostassero andavano alle terme, perché sapevano gli effetti benefici che aveva sul fisico e sulla salute». Il presidente di Federterme ha concluso il suo intervento sostenendo l’importanza di rilanciare le terme italiane all’estero, prendendo esempio da altri Paesi come la Francia e la Spagna.

Il termalismo non va inteso unicamente come terapia medica, ma anche più in generale come ricerca del benessere fisico. Ne è fermamente convinto Andrea Corsini, assessore regionale al turismo dell’Emilia Romagna. «Le terme – ha detto – non sono solo cura, prevenzione e riabilitazione, ma anche pleasure, cura del corpo e relax».

La ricerca del benessere è ulteriormente favorita in una regione come l’Emilia Romagna, che offre scenari tanto incantevoli quanto vari, tra borghi, città d’arte, località in campagna, in Appennino e al mare.

Si tratta di un territorio ricco di tradizione dove cultura, arte e buona cucina creano il mix perfetto per una vacanza indimenticabile. «L’Emilia Romagna è la regione italiana che ha il più alto numero di prodotti agroalimentari IGP», ha ricordato Corsini. Secondo lui, in questo periodo di ripresa turistica è necessario favorire una maggiore integrazione tra circuito termale e prodotti del territorio.

27 agosto 2022, grande festa per “La Notte Celeste”

Le Terme dell’Emilia Romagna salutano anche quest’anno il ritorno de La Notte Celeste, la manifestazione estiva dedicata al benessere, alle acque curative e al wellness in tutte le sue forme. Il 27 agosto è la data scelta per il 2022, ma il ricco calendario di appuntamenti si estende in realtà a tutto il weekend, dal 26 al 28 agosto.

Per l’occasione verranno proposte nei centri benessere molteplici attività fino a tarda sera, mettendo al centro il colore celeste perché richiama alla mente quello delle acque termali: trattamenti beauty per viso e corpo, scrub al sale celeste, ingresso ai percorsi e alle piscine termali, pacchetti wellness e molto altro ancora.

La festa non rimarrà confinata dentro i centri termali, ma coinvolgerà l’intero territorio con spettacoli, animazione, musica, senza rinunciare al turismo slow e a escursioni tra borghi e percorsi naturalistici.

L’Emilia Romagna è la sede naturale per una simile manifestazione, sia perché è una delle regioni con il più alto numero di centri termali in Italia, sia perché è una terra che ha fama di essere gioiosa e festaiola. E in quel weekend speciale di fine agosto diventerà ancora più attrattiva per i turisti desiderosi di vivere magici momenti nelle rilassanti atmosfere evocate dalle terme di notte.

A rimarcare l’importanza dell’evento è Lino Gilioli: «La Notte Celeste rappresenta un’occasione per avvicinare alle Terme le famiglie, per conoscere le opportunità che possono offrire sia per la cura della propria salute che per il benessere del corpo e della mente, incontrando i valori ambientali ed enogastronomici, culturali del territorio e creando con essi un legame inscindibile».

L’iniziativa è promossa da APT Servizi Emilia Romagna in collaborazione con le Destinazioni Turistiche (Visit Romagna, Visit Emilia e Territorio Turistico Bologna-Modena), il Coter, i Comuni e i Centri Termali.

Il programma e le proposte di soggiorno 
(in via di definizione) sono visionabili su: www.lanotteceleste.it

Beatrice Maria Beretti